Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2013-10-24-Speech-4-376-718"

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lpv:spokenAs	unknown; Il Popolo della Libertà (2009-07-14--2014-01-26)3,3 member; Delegation to the Euro-Latin American Parliamentary Assembly (2010-07-05--2014-06-30)3,3 member; IMCO (2012-01-19--2014-06-30)3,3 substitute; ITRE (2012-01-19--2014-06-30)3,3 member; EPP (2009-07-14--2014-06-30)3,3 substitute; Delegation for relations with the United States (2013-04-08--2014-06-30)3,3 member; Delegation to the EU-Mexico Joint Parliamentary Committee (2010-07-05--2014-06-30)3,3
lpv:translated text	"Nell'ambito del difficile quadro congiunturale attuale, la promozione di politiche per la tutela dell'ambiente può apparire come un obiettivo secondario, se non addirittura un ostacolo alla crescita e alla competitività. Certo, l'azione a favore dell'ambiente genera talvolta costi molto elevati, ma crea altresì vantaggi che né le finanze pubbliche né gli investitori privati possono ignorare. Alla luce di ciò, abbiamo bisogno di politiche ambientali che forniscano un quadro giuridico chiaro e trasparente che consenta agli operatori economici di cogliere tali vantaggi, diventando così veri e propri catalizzatori dell'"eco-innovazione", generando efficienza, competitività, crescita e posti di lavoro, con benefici trasversali in numerosi settori industriali. Il settimo Programma di azione per l'ambiente (PAA), integrando gli obiettivi di politica ambientale con tutte le altre politiche settoriali dell'Unione Europea, si orienta in questa direzione e ha dunque trovato il mio voto favorevole. Crescita e competitività, da un lato, e tutela dell'ambiente, dall'altro, non possono più viaggiare su binari separati. Lo dobbiamo alle future generazioni, ai nostri figli, che come noi rivendicano il diritto di vivere in armonia con l'ambiente naturale mantenendo livelli futuri di consumo e benessere non inferiori a quelli attuali."@en1
lpv:unclassifiedMetadata	"Lara Comi (PPE ),"1 "per iscritto"1

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