Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2013-10-08-Speech-2-262-875"
Predicate | Value (sorted: default) |
---|---|
rdf:type | |
dcterms:Date | |
dcterms:Is Part Of | |
dcterms:Language | |
lpv:document identification number |
"en.20131008.29.2-262-875"2
|
lpv:hasSubsequent | |
lpv:speaker | |
lpv:spokenAs | |
lpv:translated text |
"Con il voto della plenaria di oggi il Parlamento ha compiuto un ulteriore passo avanti nella definizione della competenza giurisdizionale applicabile alle questioni di diritto del lavoro. La rifusione del regolamento Bruxelles I siglata il 12 dicembre scorso aveva lasciato una lacuna notevole su tale materia. Ricordo che il diritto del lavoro rimane ad oggi un settore particolarmente delicato sul quale l´Unione esercita solo un´influenza marginale. Infatti, spetta agli Stati membri definire una normativa nazionale del lavoro che rispetti l´equilibrio tra diritti dei lavoratori e libertà di attività. Tuttavia, l´applicazione del principio di libera circolazione dei lavoratori non ci consente di ignorare ulteriormente le controversie lavorative transfrontaliere, per le quali si incontrano serie difficoltà nell´individuare la giurisdizione competente. Le modifiche proposte dalla relazione relative al foro competente per le controversie in materia sindacale e alla clausola di ripiego in caso di assenza di un luogo di lavoro abituale non colmano tutte le mancanze del regolamento Bruxelles. Esse comunque garantiscono una maggiore coerenza giuridica senza sradicare le tradizioni giuridiche nazionali, assicurando una maggiore tutela per i lavoratori, i nostri cittadini."@en1
|
lpv:unclassifiedMetadata |
Named graphs describing this resource:
The resource appears as object in 2 triples