Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2017-06-13-Speech-2-531-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, da inizio mandato ci siamo occupati tante volte della Repubblica democratica del Congo e per problemi di diversa entità e natura. Abbiamo leader politici che manipolano la Costituzione – come è capitato, lo possiamo chiamare leader politico – pur di restare in carica. Abbiamo regioni vastissime sotto il controllo dei mercenari armati, una grave e diffusa violazione dei diritti fondamentali, crimini internazionali, materie prime insanguinate. La situazione peggiora a vista d'occhio.
È vero che l'Unione europea non ha poteri cogenti in materia di politica estera, ma potrebbe agire con coerenza nei settori in cui è competente, penso soprattutto alle politiche commerciali. I problemi del Congo sono sicuramente complessi e non tutti riconducibili alle speculazioni messe in opera dalle multinazionali per poter approfittare di ingenti riserve di materiali preziosi a basso costo, ma questo è senz'altro uno dei fattori determinanti dell'instabilità del paese e sono certo che un'azione più decisa dell'Unione europea in materia di responsabilità delle multinazionali consentirebbe sensibili passi in avanti per il Congo e non solo. Il Congo è un paese ricco, signor Presidente, ricco da morire, nel significato però reale del termine."@it2
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