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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, il rispetto dei diritti umani in Guatemala non è mai stato esemplare, ma ultimamente la situazione è peggiorata drammaticamente. In questo contesto preoccupano particolarmente l'alto numero di aggressioni nei confronti dei difensori dei diritti umani e di coloro che si sono impegnati nella lotta contro l'impunità e la corruzione, così come l'attacco a magistrati e operatori del diritto. Non sorprende poi che queste violazioni siano spesso direttamente o indirettamente riconducibili all'attività di multinazionali senza scrupoli che operano in quel territorio. La stessa storia del Guatemala ci insegna, sin dai tempi della “United Fruit Company” e del governo americano, di cosa siano capaci gli investitori senza scrupoli. Ma la cosa più grave è che queste ignobili condotte continuano indisturbate anche nel XXI secolo. Il Parlamento si è già espresso in maniera molto netta in materia di responsabilità delle imprese multinazionali per le violazioni dei diritti umani. Non possiamo permetterci passi indietro. Questo è il momento di mettere da parte l’ipocrisia e il sostegno soprattutto a qualche potente lobby e cercare di fare qualcosa di concreto nei confronti degli autori intellettuali di queste violazioni dei diritti umani. Possiamo farlo e se non lo facciamo la storia ce ne chiederà conto."@it2
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