Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2016-11-24-Speech-4-077-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, oggi in Brasile vivono circa 51 000 Guaraní suddivisi in tre gruppi, tra cui quello dei Kaiowá, che significa "popolo della foresta", che è il più numeroso. È un popolo intensamente spirituale: per centinaia di anni i Guaraní hanno percorso grandi distanze in cerca della terra ancestrale, cercando l'immortalità e il riposo infinito. I discendenti dei nostri antenati, in nome dello sviluppo, oggi considerato sostenibile, hanno privato i Guaraní della loro terra, e quindi della loro ragione di vita, provocando suicidi, anche tra i bambini.
Dobbiamo intervenire per porre fine allo sviluppo insostenibile, attuato grazie all'elargizione di mazzette a politici e funzionari di Stato, e alle atrocità commesse dai paramilitari. Parliamo di attività finanziate da speculatori senza scrupoli e da multinazionali, anche europee: dighe anacronistiche, coltivazione ed allevamenti intensivi, sfruttamento dei giacimenti minerari e fossili stanno portando alla morte per fame di centinaia di bambini Guaraní e all'estinzione dei nostri guardiani della biodiversità, della prima razza umana, la più importante, la più sostenibile.
Ci auguriamo che l'Alto rappresentante pretenda dei paesi ospitati dal popolo indios la demarcazione delle terre considerate ancestrali."@it2
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