Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2016-11-22-Speech-2-647-000"
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"Signora Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto rappresentante, sono trascorsi sei mesi da quando, in quest'Aula, lei ha chiesto giustamente una moratoria degli insediamenti israeliani. Da allora, Israele non ha solo continuato indisturbato l'espropriazione di terra alle comunità beduine, lo sfruttamento delle risorse naturali, la distruzione e la confisca di centinaia di strutture palestinesi ed europee, ma pochi giorni fa, come lei ha ricordato, la Knesset ha approvato, in via preliminare, un progetto di legge che legalizza tutti gli insediamenti israeliani nella Cisgiordania degli ultimi vent'anni, in violazione sia del diritto internazionale umanitario che dalla stessa legislazione israeliana.
Qui non siamo di fronte a un conflitto di religione né tanto meno a uno scontro di civiltà bensì a una potenza che opprime un popolo che
è senza Stato e senza diritti. Non denunciare tale situazione equivale ad esserne complici. Condivido quanto da lei detto ma proprio per queste ragioni, prima che gli insediamenti compromettano per sempre la possibilità di un accordo di pace tra due Stati e prima che l'amministrazione Trump decida di trasferire l'ambasciata americana a Gerusalemme, è necessario che l'Unione europea faccia pesare il proprio ruolo di principale partner economico della regione – e voglio sottolineare – usando tutti gli strumenti a disposizione e chiedendo le compensazioni necessarie per le demolizioni fatte a danno dei palestinesi e dei contribuenti europei."@it2
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