Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2016-07-06-Speech-3-036-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor Primo ministro, ho letto attentamente il vostro programma, specie il recupero della centralità del cittadino. Io vi propongo due azioni fondamentali per realizzarla. La prima: una vera Europa sociale, un'Europa come spazio di diritti e difesa del lavoro, non solo del mercato unico, signor Primo ministro. Quindi dobbiamo portare avanti un piano straordinario per lottare anche contro le diseguaglianze, la povertà e la disoccupazione, perché 41 milioni di poveri è una cifra inaccettabile. La seconda è una risposta equa, comune e solidale al dramma migratorio. Rivedere Dublino, per evitare che Grecia e Italia diventino i campi rifugiati dell'Europa. La Slovacchia, le ricordo, signor Primo ministro, è uno degli Stati che più si è opposto alla redistribuzione obbligatoria in quote, votata invece dal Movimento 5 stelle.
Vorrei ricordarle però che la solidarietà, non è un
bensì è un dovere preciso sancito dall'articolo 80 del TFUE e chi vi si sottrae dovrebbe essere sanzionato duramente, economicamente quanto politicamente. Questi sono i passi con cui questa Presidenza può dare un cambio di marcia, una risposta vera ai cittadini europei e può evitare il rischio di frammentazione e l'effetto domino post
. Il ritorno del nazionalismo, colleghi, non è la causa ma la conseguenza del vero problema, che è la paralisi politica dell'Unione. Con i soliti slogan, nascondendo la polvere sotto il tappeto, non andremo lontano. È ora di scelte coraggiose. Il terreno si può recuperare: il tempo no."@it2
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