Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2016-04-12-Speech-2-911-250"
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"Come sempre l'Europa s'indigna solamente nel momento in cui esplodono scandali di questo tipo. Come possiamo sperare di cambiare la situazione quando alcuni esponenti politici di altissimo livello sono i primi a utilizzare questi metodi per sottrarre profitti alle loro stesse casse nazionali? Mi chiedo quale sia la credibilità di gente come Juncker o Djiesselbloem, che sono parte essi stessi di un sistema di paradisi fiscali all'interno dell'UE. Ieri ci siamo scandalizzati per
oggi per i
: domani magari scopriremo qualcosa sulle Isole Vergini, le Bermuda o le Cayman, nulla di nuovo sotto il sole. Per cercare di risolvere il problema alla radice bisogna partire da un fatto certo, la responsabilità chiara delle banche in tutte queste vicende, principali attori di questo sistema malato. Bastano poche centinaia di euro per creare società offshore e sottrarre così ingenti risorse alla collettività, e le banche guadagnano in queste transazioni: chi collabora con i paradisi fiscali dovrebbe prima essere adeguatamente sanzionato in termini economici, e poi si dovrebbe arrivare al ritiro della licenza bancaria per chi è complice di queste truffe. I mezzi per intervenire ci sono, quello che manca è probabilmente la volontà politica di farlo."@it2
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