Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2016-03-08-Speech-2-522-000"
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"en.20160308.25.2-522-000"1
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"Signora Presidente, onorevoli colleghi, ancora oggi siamo costretti a parlare di piccoli passi in avanti, purtroppo. Piccoli passi in avanti e come
dell'agenda sulla migrazione.
Siamo costretti a parlare ancora di 10 000 minori non accompagnati e scomparsi sul territorio europeo, di cui si sono perse le tracce. Siamo ancora costretti a parlare della mancanza di dati certi sulle reti criminali smantellate e mi auguro che il Centro europeo contro la tratta dei migranti di Europol venga presto a riferirci sui risultati delle loro operazioni. Siamo costretti a parlare di un accordo con la Turchia per fronteggiare la crisi migratoria ma non possiamo cedere al ricatto turco: non possiamo barattare la gestione dei flussi migratori con l'adesione della Turchia all'Unione europea.
La Turchia è davvero un paese sicuro? Tutela i diritti fondamentali? No, non lo è! Non lo è ma siamo costretti a pensare che lo si sia; vogliamo convincerci che lo sia, perché c'è una mancanza di volontà, a livello europeo, di affrontare la crisi migratoria. Ci sono determinati Stati membri che si rifiutano di affrontare in maniera solidale la gestione dei flussi migratori. Allora, fin quando mancherà la volontà da parte di determinati Stati membri di collaborare, non cambierà mai nulla."@it2
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