Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-12-02-Speech-1-231-000"
Predicate | Value (sorted: default) |
---|---|
rdf:type | |
dcterms:Date | |
dcterms:Is Part Of | |
dcterms:Language | |
lpv:document identification number |
"en.20151202.20.1-231-000"1
|
lpv:hasSubsequent | |
lpv:speaker | |
lpv:spoken text |
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, io non riesco ad avere un giudizio così positivo come ho sentito da alcuni colleghi sull'Anno europeo dello sviluppo perché se è vero che, da un certo punto di vista, abbiamo utilizzato le risorse per fare pubblicità, per parlare di sviluppo, è anche vero che di sviluppo si è parlato per altri motivi, per la crisi, per la crisi dei rifugiati, per l'incremento appunto dei flussi migratori verso l'Europa, e allora, alcuni si sono cominciate a chiedere: forse per riuscire a risolvere dei problemi così grandi bisogna guardare alle politiche di sviluppo fuori dall'Europa? Io credo che però, da un altro punto di vista, non siamo riusciti durante quest'anno con i fatti a mostrare che lo sviluppo è importante, perché non c'è stata nessuna significativa crescita dei programmi e dei risultati. Speriamo che dalle discussioni che ci sono state quest'anno e dagli impegni presi anche a settembre, ci possano essere dei risultati positivi in futuro, però questo non credo che sia il momento di tirare le somme e parlare di risultati, ma semplicemente di auspicarci che qualcosa cambi, perché come diceva bene la collega Sánchez, noi viviamo in un'istituzione in cui la mano destra non sa che cosa fa la mano sinistra, ovvero la mano sinistra forse è quella più forte, che è la politica commerciale, che è totalmente contraria ai principi allo sviluppo e della cooperazione."@it2
|
lpv:spokenAs | |
lpv:unclassifiedMetadata | |
lpv:videoURI |
Named graphs describing this resource:
The resource appears as object in 2 triples