Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-10-28-Speech-3-459-000"

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"Nel 2011, la Corte di giustizia dell'UE ha lanciato un'iniziativa legislativa per modificare il suo statuto e consentire la nomina di ulteriori 12 giudici presso il Tribunale. Nella precedente legislatura, il Parlamento aveva approvato una posizione in cui confermava la richiesta della Corte. Tuttavia, il Consiglio non ha nominato nessuno di questi 12 giudici, pertanto, la Corte ha proposto di raddoppiare il numero dei giudici a 56 e il Consiglio ha subito accettato. Il Parlamento è stato oggi chiamato a ratificare questa decisione che personalmente ho respinto. In primo luogo in considerazione delle importanti implicazioni sul bilancio, in un momento in cui l'UE impone misure di austerità severe per gli Stati membri. Infatti, la proposta di raddoppio dei giudici aumenterebbe i relativi referendari e assistenti di oltre 100 per un aumento della spesa strutturale di oltre 20 milioni di euro l'anno. Il secondo motivo ha a che fare con la dignità del braccio giudiziario in sé; l'UE non deve nominare i giudici nel modo in cui nomina commissari politici, essi devono essere scelti per la loro esperienza tecnica e giuridica e per la loro indipendenza. Solo così si può garantire la qualità del processo decisionale, l'onestà e l'imparzialità."@it2
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