Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-09-09-Speech-3-095-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, noi continuiamo a chiamarla emergenza, ma è chiaro che di emergenza non si tratta più se è qualcosa che va avanti da anni e con cui continueremo a convivere per i prossimi. Io credo che siamo di fronte a un esodo epocale che è causato da politiche scellerate da parte degli Stati occidentali, volte appunto allo sfruttamento, causa di guerre in questi paesi, da cui la gente scappa a gambe levate.
Abbiamo preso posizione, abbiamo pronunciato slogan, continuiamo a farlo oggi e credo che sia chiaro a tutti noi che non abbiamo nessuna influenza, né come Parlamento europeo, ma anche come Commissione, perché purtroppo sta tutto in mano agli Stati membri. Stati membri che purtroppo sono l'immagine dell'ipocrisia dell'Unione europea, perché sono Stati guerrafondai, sono Stati che in nome dei loro interessi economici, in nome del neoliberismo, non guardano in faccia nessuno. È veramente triste vedere primi ministri, come quello italiano, chiedere umanità di fronte alla foto del piccolo ragazzino siriano che giace sulla spiaggia, quando il giorno prima si rallegrava con l'industria bellica italiana che ha fornito armi alla Siria fino al 2011."@it2
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