Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-09-08-Speech-2-272-312"
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"en.20150908.25.2-272-312"1
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"La clonazione animale a fini agricoli solleva non solo questioni correlate alla salute e al benessere degli animali e alla scelta dei consumatori, ma anche problemi etici, oltre a rappresentare una sfida sul piano normativo. Al momento la clonazione è usata prevalentemente per ottenere animali riproduttori; i prodotti alimentari potenzialmente commercializzati nell'UE proverrebbero solamente dalla prole dei cloni. Sebbene la clonazione degli animali per scopi di produzione alimentare non avvenga nell'UE, la clonazione agricola a fini commerciali ha luogo in diversi paesi tra cui Argentina, Australia, Brasile, Canada e Stati Uniti e può essere effettuata anche in Cile, Cina, Nuova Zelanda e Uruguay, paesi nei quali sono attive società dedite alla clonazione. Dato che cominciano a entrare nella filiera alimentare la carne e il latte ottenuti dalla discendenza dei cloni e dai cloni stessi, è tassativo garantire una normativa lungimirante e condizioni di parità in questo settore. È importante notare che nessuno dei paesi terzi ha istituito sistemi affidabili di tracciabilità e etichettatura, o di identificazione e registrazione; questo pacchetto, relativamente alla clonazione animale, tiene conto delle preoccupazioni relative al benessere degli animali e delle implicazioni etiche, nell'intento di conferire una maggiore certezza giuridica al settore interessato entro il 2016."@it2
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