Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-07-09-Speech-4-330-000"
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"en.20150709.26.4-330-000"1
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"Questo accordo economico in materia di libero scambio e investimenti mira, attraverso la rimozione delle barriere commerciali in una vasta gamma di settori economici, a facilitare l'acquisto e la vendita di beni e servizi tra UE e USA, creare posti di lavoro e procedere ad una più profonda interconnessione tra le due economie più importanti.
È stato progettato come risposta alla crisi economico-finanziaria che stiamo attraversando, ma si rivela sempre più come un accordo fatto su misura da e per gli Stati Uniti, richiedendo un'armonizzazione al ribasso degli standard elevati che oggi l'UE e gli Stati membri hanno su settori sensibili quali l'agricoltura, la cosmetica, il settore farmaceutico, l'alimentazione, il tessile e la protezione animale. Una delle principali criticità è l'inserimento del sistema di risoluzione delle dispute tra investitore e Stato all'interno delle trattative negoziali. Tale sistema consentirebbe infatti alle multinazionali statunitensi che investono in Europa di aggirare ogni corte nazionale o europea, e citare direttamente in giudizio i governi degli Stati membri, i quali potrebbero essere indotti ad attenuare o addirittura a rinunciare ad emanare leggi a tutela del lavoro, salute, ambiente ecc. Un'ulteriore liberalizzazione che danneggerebbe l'Italia, più di altri paesi europei."@it2
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