Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-07-07-Speech-2-128-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, mai come ora siamo stati in bilico rispetto al nostro futuro europeo. Paghiamo un'insufficiente unità e una spaventosa debolezza della politica. Sembriamo sotto assedio. Il terrorismo, i profughi, la lentezza della crescita, il reciproco isolamento tra noi e la Russia e, infine, lo sconvolgimento della Grecia, dagli esiti incerti e pericolosi dopo i referendum. La risoluzione del TTIP proposta qui batte un colpo positivo.
Un Parlamento europeo silente sarebbe stato un segnale ulteriormente negativo. Oggi non stiamo decidendo in modo conclusivo: stiamo dando degli indirizzi ai negoziatori. L'approdo raggiunto, grazie soprattutto alla costanza, intelligenza e fermezza del presidente Lange, la considero una vittoria anche dei socialisti, della loro visione e dei loro fondamentali principi.
Il TTIP non è buono o cattivo. Non è un feticcio, un mito, un simbolo: è un provvedimento che può diventare, se è fatto male, dannoso, se fatto bene, prezioso. Non c'è da fare le anime belle, o peggio nascondersi dietro le ideologie. C'è da vedere il merito e nel merito il documento che approviamo contiene la difesa di standard fondamentali sull'ambiente e la tutela dei lavoratori, la salute dei cittadini, i diritti umani.
Sappiamo che in questo Parlamento ci sono opinioni diverse sugli ISDS, ma a me non interessa il retropensiero degli altri gruppi, la loro..."@it2
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