Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-06-24-Speech-1-064-000"
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"La pantomima greca sta dimostrando chiaramente ed una volta per tutte sia i problemi strutturali costitutivi dell'euro, sia la miopia delle politiche economiche delle istituzioni europee. Come possiamo pensare che con ulteriori misure di austerità fiscale si torni a crescere? Non arriverà mai nessuna crescita e le misure che si stanno discutendo all'Eurogruppo sono assolutamente folli, su tutte l'aumento dell'IVA e l'innalzamento della tassazione sulle imprese.
Bisogna essere consapevoli che l'austerità è intrinseca nella struttura dell'euro: non esiste euro senza austerità come ha spiegato, forse inconsapevolmente, il recente documento dei cinque Presidenti. Nell'euro l'unico strumento disponibile per far fronte ad una crisi è la svalutazione interna: tagli sui salari, precarizzazione nel mondo del lavoro e smantellamento dei diritti.
Le istituzioni europee hanno una grande responsabilità nella vicenda greca e stanno riproponendo le stesse identiche soluzioni che hanno portato la Grecia a questa situazione, socialmente ed economicamente insostenibile. Si apra un dibattito serio su una rinegoziazione del debito: la Grecia ha bisogno di uscire dall'euro per recuperare gli strumenti e la speranza di tornare a crescere. Ma questo agli eurocrati fa paura, hanno il solo obiettivo di salvare una moneta sbagliata, anche a costo di sacrificare la vita delle persone."@it2
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