Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2015-06-09-Speech-2-387-000"
Predicate | Value (sorted: default) |
---|---|
rdf:type | |
dcterms:Date | |
dcterms:Is Part Of | |
dcterms:Language | |
lpv:document identification number |
"en.20150609.17.2-387-000"1
|
lpv:hasSubsequent | |
lpv:speaker | |
lpv:spoken text |
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, il testo che voteremo domani costituisce la base per la conclusione dell'emendamento di Doha da parte dell'Unione europea e stabilisce le condizioni per l'adempimento congiunto degli impegni da parte dell'Unione europea, dei suoi Stati membri e dell'Islanda, punto che sarà poi trattato in dettaglio dal mio collega, Giovanni La Via. Il testo definisce, come sapete, gli obblighi del secondo impegno di Kyoto, il cosiddetto emendamento di Doha, dal 2013 al 2020 e soprattutto impone agli Stati membri di adottare le misure necessarie per portare a termine i processi nazionali di ratifica entro il terzo trimestre del 2015.
Sebbene il progetto di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'emendamento di Doha del protocollo di Kyoto e l'adempimento congiunto dei relativi impegni costituisca sicuramente un passo positivo, bisogna tuttavia sottolineare che sono soprattutto i paesi dell'Unione europea a partecipare al secondo periodo di impegno, mentre alcuni dei paesi più inquinanti non vi prendono purtroppo parte.
In questo contesto, credo che sia opportuno che l'Unione utilizzi tutti i possibili strumenti politici, diplomatici ed economici disponibili affinché a Parigi, a fine anno, si pervenga a un accordo internazionale, quanto più globale possibile, anche al fine di interrompere questa lunga tradizione, che vede l'Unione europea, molto spesso sola, ad assumerne tutti gli impegni in materia di clima.
In questo senso l'incontro del G7 della scorsa settimana segna, sebbene con luci ed ombre, alcuni importanti punti verso questo obiettivo. In particolare, vorrei ricordare il taglio delle emissioni dei gas serra fra il 40 il 70 % nel 2050 rispetto ai livelli del 2010 e l'impegno a contenere l'aumento delle temperature globali in 2 centigradi, sembrano punti importanti, altri ce ne sono di importanti. Così come durante l'incontro del G7 è apparsa la volontà, soprattutto su spinta tedesca, di procedere a una progressiva eliminazione dell'uso dei combustibili fossili come petrolio, gas, carbone, nel corso di questo secolo.
La cancelliera Merkel l'ha chiamata la decarbonizzazione dell'economia globale. Ecco, tuttavia mi sembra un progetto in pratica di difficile realizzazione. Noi sappiamo che diversi paesi europei hanno invece in controtendenza incrementato l'uso dei combustibili fossili ad alto impatto ambientale, tra cui in particolare la lignite. Per cui, se questo è lo scenario in sede europea, con luci e ombre, troviamo dall'altro lato dell'oceano Obama che sembra dare dei segnali che vanno anch'essi nella direzione di un contrasto efficace al
almeno negli intenti perché come sappiamo, la politica di Obama nelle parole anche delle ultime settimane di alcuni illustri commentatori politici, la politica di Obama appunto, sembra avere il punto debole proprio sull'ambiente e allora io credo che, così come ha concluso il comunicato del G7, la sfida potrà essere superata solo con una risposta globale. Per cui, se anche i paesi del G7 eliminassero da domani tutte le emissioni di ossido di carbonio, il problema del cambiamento climatico non sarebbe risolto. Ecco i paesi emergenti devono dare anche loro il proprio contributo: abbandonare la retorica della responsabilità differenziata tra paesi ricchi e paesi emergenti. In questo contesto, il protocollo di Kyoto 2 che impone alle parti di comunicare, adesso non ho il tempo per citare tutto, è un passo importante nella giusta direzione e mi auguro davvero che il vertice di Parigi potrà essere finalmente quella giornata in cui potremo plaudire un accordo globale vincolante a cui tutti daremo il nostro contributo con l'Europa, caro commissario sempre fortemente alla testa di questo processo come leader globale."@it2
|
lpv:spokenAs | |
lpv:unclassifiedMetadata | |
lpv:videoURI |
Named graphs describing this resource:
The resource appears as object in 2 triples