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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Presidente Draghi, ieri Lei ha espresso alcune perplessità sugli impegni presi dalla Grecia. Vorrei chiederle se non le basta aver vinto questa battaglia con Tsipras, ma se vuole vincere direttamente la guerra con la Grecia perché è di questo che stiamo parlando.
Non si tratta ovviamente di una guerra combattuta da eserciti, ma di un conflitto economico e finanziario in cui a rimetterci è il popolo greco e questo noi non possiamo accettarlo. I cittadini greci hanno voluto dare un segnale forte alle ultime elezioni, i partiti antisistema sono ora la maggioranza ed è giusto che sia così perché chi ha governato il paese ellenico negli ultimi vent'anni è sicuramente il primo colpevole della situazione in cui ci troviamo oggi, colpevole ad esempio di aver truccato i conti per entrare nella moneta unica con la complicità di Bruxelles, ovviamente, da qui sono iniziati molti dei problemi che non siamo ancora riusciti a risolvere.
Da più parti si levano voci affinché alla Grecia sia data la possibilità di uscire dall'euro e non si tratta di pericolosi sovversivi. L'ultima autorevole presa di posizione è quella di un'europeista convinto, l'ex presidente francese Giscard d'Estaing. Presidente Draghi, avete riflettuto seriamente su quello che state facendo? Avete privato della libertà di scelta il popolo ellenico e reso le sue decisioni irrilevanti. Mi appello alla poca onestà intellettuale che ancora vi è rimasta e vi invito ad ammetterlo. Lo ha fatto ieri, tradendo le reali intenzioni di questa Europa il Presidente dell'Eurogruppo quando ha affermato che le elezioni di un paese non possono modificare la linea già decisa.
Che voi abbiate ucciso la democrazia proprio nel paese che l'ha creata è dimostrato, del resto, anche dalla sua scelta, Presidente Draghi, di rifiutare non appena insediato, il nuovo governo Tsipras, i bond greci come collaterali, vincolando l'accesso della liquidità all'ELA. Gli interessi delle banche e della finanza sono per voi più importanti delle scelte e della volontà di un popolo. Quale significato date alla stabilità finanziaria se la gente non ha più un lavoro e non riesce più ad arrivare alla fine del mese?
Le operazioni della BCE finora sono state un fallimento, con le centinaia di miliardi di LTRO che non sono serviti a risollevare l'economia, ma solo a proteggere gli interessi delle banche e lo stesso avverrà con i TLTRO e il
. Il sistema bancario, così come è strutturato è sicuramente alla base della crisi attuale. L'unica soluzione per uscirne è tornare ad una reale e netta separazione bancaria, non certo alla proposta annacquata rilanciata recentemente dalla Commissione, che non è affatto risolutiva.
Presidente Draghi, Lei è privo di legittimazione popolare ma governa di fatto l'Europa e ne detta tranquillamente le leggi e purtroppo non è una metafora. Spero se ne renda conto e prenda atto che questo gravissimo
democratico ha anche effetti concreti e spesso drammatici sulla vita dei cittadini, costretti a subire assurde imposizioni economiche e drastiche misure sociali. Presidente Draghi, l'Europa non appartiene né a lei, né alla BCE. Vi consiglio di partire da questo punto il giorno che vorrete mettere fine a questo scempio."@it2
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