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"Il terrorismo minaccia sempre più la pace internazionale, la sicurezza e la democrazia. Basti pensare al brutale attacco del 7 gennaio 2015 contro la rivista satirica Charlie Hebdo. Diventa ancor più necessario quindi che l'Unione europea e i suoi Stati membri fondino una loro strategia integrata di lotta contro il terrorismo internazionale, sempre basata però sul rispetto dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali.
Credo si debba altresì puntare ad azioni esterne di lotta internazionale al terrorismo, mirando alla prevenzione e combattendo per esempio il traffico illegale di armi, dal quale non dobbiamo dimenticarci traggono grandi profitti soprattutto i paesi occidentali. Gli Stati membri dovrebbero utilizzare meglio gli strumenti esistenti nel contesto di Schengen e migliorare la cooperazione in materia di sicurezza con i paesi terzi, in particolare nel vicinato meridionale.
Una risposta unita dall'Unione europea alla sfida del terrorismo internazionale è diventata indispensabile e deve essere portata avanti assieme dalla totalità dei governi europei. Sicuramente essa richiederà uno sforzo di maggiore condivisione di informazioni, ad esempio per quanto riguarda i passeggeri e il traffico aereo, ma un delicato equilibrio fra privacy e sicurezza è sicuramente necessario per vincere questa sfida che ci riguarda tutti."@it2
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