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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, anche oggi il nostro pensiero non può che andare a Parigi, questa città, questo popolo colpito in maniera così profonda da quel crimine indelebile. Parigi è stata per noi anche la grande manifestazione di massa. Parigi ci richiama alla follia omicida ma anche a Lassana Bathily, il ragazzo musulmano, di origine maliane, che ha protetto gli ostaggi del negozio e che una settima fa è diventato francese e quindi nostro concittadino europeo.
Noi non vogliamo dimenticare quel sussulto di dignità e crediamo che da lì, bisogna ripartire, con spirito unitario, collega Hohlmeier.
Noi non faremo mancare il nostro sostegno a misure concrete ma negheremo il nostro sostegno a misure che inficiano la libertà, che è una conquista irrinunciabile dell'Unione europea. Ci chiamiamo Unione europea perché siamo fondati sulla libertà. Per il resto avrete tutti il nostro consenso sulle misure che vogliono combattere efficacemente il terrorismo.
L'Europa – l'ha ricordata il Commissario – ha a disposizione già alcuni strumenti: facciamoli funzionare! Abbiamo bisogno di rafforzare Schengen, nelle sue componenti che riguardano lo scambio di informazioni e il rafforzamento della sicurezza e le frontiere esterne, senza toccare il principio basilare della mobilità. Non abbiamo preclusione nei confronti del PNR purché si chiarisca le condizioni che riguardano la durata della detenzione dei dati ed altre condizioni. Nessuna pregiudiziale, ma attenzione ad illudere i cittadini: non è soltanto con il PNR che si risolve il problema. Il PNR può essere uno dei fattori di una strategia multifattoriale che dobbiamo mettere in campo, a cominciare dal rafforzamento della cooperazione giudiziaria.
L'azione e il lavoro in comune dell'
il rafforzamento della politica estera, una politica comune nei confronti dei paesi della sponda sud del Mediterraneo e, finalmente, una politica tesa all'inclusione e all'integrazione. Molti terroristi, soprattutto giovani, provengono dalle sacche di povertà, di miseria, di abbandono, di marginalità e di emarginazione: sono questi i fenomeni che dobbiamo combattere: più educazione, più istruzione, più finanziamento alla scuola, più dialogo per combattere il fanatismo e il terrorismo e nessuna strumentalizzazione.
Dobbiamo essere seri, perché parliamo e ci confrontiamo con una questione seria: non possiamo affermare, come facciamo talvolta, che l'immigrazione porta terrorismo. Nel mio paese nemmeno un immigrato è stato sospettato o denunciato come terrorista.
Allora, facciamo fronte comune: noi ci stiamo a fare il fronte comune seriamente per combattere e vincere la mala pianta del terrorismo."@it2
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