Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2014-11-27-Speech-4-058-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, nel suo discorso all'Assemblea costituente del Pakistan l'11 agosto 1947, Ali Jinnah, padre fondatore della nazione, ha sancito il principio dell'uguaglianza fra i cittadini. Jinnah sosteneva che i pakistani fossero liberi, liberi di andare nei loro templi, liberi di andare nelle loro moschee e in ogni altro luogo di culto nello Stato del Pakistan. I pakistani potevano appartenere ad ogni religione o casta o credo, perché ciò non aveva a che fare in nessun modo con gli affari di Stato.
Shahzad Masih e sua moglie Shama incinta e Aisha Bibi sono solo le ultime delle tante vittime che miete la legge sulla blasfemia pakistana. Questa legge rappresenta il più importante strumento di oppressione delle minoranze religiose e nega gli stessi valori sui quali è stato fondato il Pakistan. Ogni episodio di presunta blasfemia forma una catena di ingiustizie, in cui le violenze aumentano esponenzialmente ad ogni passaggio.
L'Unione europea deve fare quanto in suo potere affinché il governo pakistano garantisca ai suoi cittadini il pieno rispetto dei diritti umani sanciti nella Convenzione internazionale di cui è parte, anche attraverso la minaccia di sospensione del sistema di preferenze generalizzate."@it2
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