Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2013-10-22-Speech-2-464-000"
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"en.20131022.38.2-464-000"1
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, con l'imminente approvazione da parte del Parlamento europeo di questa relazione sulla criminalità organizzata si compie un primo passo nella giusta direzione e si colma una lacuna e una mancanza da parte delle istituzioni.
Infatti, al di là delle seppur importanti indicazioni concrete contenute in questo documento, l'aspetto più significativo è rappresentato dal fatto che per la prima volta un'istituzione europea prende atto che il fenomeno della grande criminalità organizzata non è un problema che tocca e riguarda solo alcune regioni e alcuni paesi, ma una grande questione di dimensione europea. E dunque finalmente si prende atto che le mafie possono uccidere in un determinato posto – ad esempio, in Italia, a Palermo o a Catania – ma poi investono i loro enormi guadagni a Francoforte, Londra e Ginevra.
Tutto questo è ancora più drammatico oggi, in una fase storica dove la durissima crisi economica favorisce in modo pericolosissimo la penetrazione attraverso il riciclaggio da parte delle varie mafie nel tessuto produttivo e nell'economia locale. Questa è la grande questione. Ecco perché è decisivo che la Commissione e gli Stati europei prendano fino in fondo consapevolezza che solo attraverso una decisa strategia a livello europeo, con un forte coordinamento tra le
le polizie e le magistrature, è possibile davvero ottenere dei risultati nel contrasto contro questo fenomeno."@it2
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