Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2013-03-13-Speech-3-188-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, da due anni a questa parte i problemi dell'Egitto continuano purtroppo a peggiorare. Aumentano le discriminazioni e le violenze nei confronti dei cristiani copti così come verso le donne. Da alcuni giorni Porto Sahid è fuori controllo delle forze dell'ordine dopo la condanna a morte di 21 tifosi e il Sinai è un corridoio per il traffico di armi e di esseri umani senza controllo. Il fondamentalismo è sempre più aggressivo nei confronti delle minoranze religiose e intollerante nella società. La nuova costituzione, con i suoi riferimenti alla Sharia non rappresenta l'intera società egiziana, tanto meno i giovani che si sono battuti in piazza Tahrir. I rapporti con Israele, tradizionalmente buoni, sono sempre più difficili e compromettono la stabilità dell'intera regione.
In queste condizioni, si spiegano facilmente la mancanza di investimenti esteri e il forte calo del turismo, fondamentale per l'economia egiziana. Questo purtroppo è l'Egitto del dopo Mubarak, il risultato di tante speranze deluse: un bilancio tragico che impone una revisione della nostra politica di sostegno. La proposta di Lady Ashton e del Commissario Füle del "
" prevede anche un "
". Riflettiamo su quanto avviene e non sosteniamo senza critiche e senza condizione un paese in cui dilagano il fondamentalismo, la negazione dei nostri principi e una crescente instabilità. Breve domanda: qual è la situazione delle forze sindacali e la loro credibilità, la loro rappresentatività e la loro libertà?"@it2
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