Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2012-04-19-Speech-4-605-000"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@it12
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@cs1
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@da2
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@de9
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@el10
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Mr President, Commissioner, ladies and gentlemen, the motion under debate today sees the full implementation of the agreement that the budgetary authorities concluded in December on the 2012 portion of financing for the ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) research project.
The ITER project, which involves the European Union as well as major countries such as Japan, the United States and China, requires a further EUR 650 million in appropriations and therefore the expenditure ceiling set out in Heading 1a of the financial perspectives needs to be revised by the same amount. Through this motion we therefore give the green light to this EUR 650 million increase in commitment appropriations.
The agreement on which this important aspect of the 2012 budget is based has been a crucial aspect of these budget negotiations. In fact I would say that it has been a fundamental condition for the 2012 budget conciliation to reach a positive outcome and for the negotiations to conclude. It has allowed us to substantially increase the funds in 2012 for important programmes such as Lifelong Learning, Competitiveness and Innovation, the Seventh Research Programme, and especially for allowing us to fund ITER using transfers as little as possible.
That was very important, representing a positive outcome that allowed this House to approve the agreement. ITER is therefore added to the 2012 budget without any negative impact on the implementation of other programmes and without becoming a burden on other programmes; that is a very significant fact.
Furthermore, this agreement and this motion marks the real beginning of the sensitive matter of implementing the 2012 budget. Even through we focus all our attention on the negotiations for concluding the draft budget, there is then the important step of putting it into action, which starts with this step and will see us take particular care over the sensitive matter of payments.
My hope is that, during the implementation of the 2012 budget, we will be able to re-locate the hitherto excellent spirit of cooperation between the Commission and Parliament in particular, which was crucial for finalising the budget and will be even more important for supporting its implementation."@en4
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@es21
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@et5
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@fi7
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@fr8
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@hu11
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@lt14
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@lv13
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@mt15
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@nl3
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@pl16
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@pt17
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@ro18
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@sk19
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@sl20
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, Signor Commissario, con la proposta oggi in discussione trova piena attuazione l'accordo che le autorità di bilancio hanno concluso lo scorso mese di dicembre e che riguarda il finanziamento del progetto di studio e di ricerca ITER per la quota parte relativa all'anno 2012.
Il progetto ITER, che riguarda l'Unione europea, ma anche importanti paesi come il Giappone, gli Stati Uniti, la Cina, ha un fabbisogno di una capacità di impegni ulteriore per 650 milioni e perciò rende necessaria una revisione dei tetti di spesa previsti dalle prospettive finanziarie per la rubrica 1a per un pari importo. Con questa proposta diamo quindi il via libera a questo aumento di 650 milioni per gli impegni.
L'accordo su cui si fonda questo elemento importante del bilancio 2012 è stato un punto cruciale dello stesso negoziato del bilancio europeo, anzi direi che è stata una condizione fondamentale perché la conciliazione del bilancio per il 2012 arrivasse a una soluzione positiva e perché i negoziati si concludessero e ci consentissero per questo 2012 di incrementare in maniera sensibile i fondi per programmi importanti come Lifelong learning, come CIP, come il Settimo programma di ricerca, e soprattutto perché ci consentissero di finanziare ITER utilizzando al minimo e nella maniera più contenuta possibile lo strumento degli storni.
Questo è un elemento importante, un elemento positivo che ci ha consentito di dare l'assenso come Parlamento a questo accordo. ITER entra così nel bilancio 2012 senza pregiudicare l'attuazione di altri programmi, senza essere posto a carico di altri programmi e questo è un elemento molto importante.
Con questo accordo, con questa proposta entra inoltre nel vivo il tema delicato dell'attuazione del bilancio 2012, perché poi concentriamo tutta la nostra attenzione sul negoziato per la conclusione del bilancio preventivo, ma poi c'è il passaggio importante che è la sua attuazione, che inizia con questo passaggio e che ci vedrà particolarmente impegnati sul delicato tema dei pagamenti.
Il mio auspicio è che, in questa attuazione del bilancio 2012, possiamo ritrovare fin da adesso quell'eccellente clima di cooperazione soprattutto tra Commissione e Parlamento che è stato decisivo per poter chiudere il bilancio e che sarà ancora più importante per sostenere la sua attuazione."@sv22
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"Francesca Balzani,"18,5,20,15,1,19,14,16,11,22,2,10,7,3,13,21,9,17,12,8
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