Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2012-03-14-Speech-3-520-000"

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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@it12
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@cs1
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@da2
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@de9
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@el10
"Mr President, ladies and gentlemen, as we have seen, the persecutions and killings of Christians are continuing on a wide scale in Nigeria. The latest official data says that the Boko Haram armed group, which wants to convert the country to Islam, has killed 1 200 Christians in the last two years and forced 35 000 Christians to flee the country. However, in some Arab countries, too, like Egypt and Iraq, millions of Christians are discriminated against, even killed or forced into exile. There is a sort of growing religious racism against Christians that is being accepted almost with resignation or fatalism. In this situation, the international institutions, including Europe, and important political and religious figures must make their voices heard loud and strong and call upon governments to face their responsibilities. I should add that I would also like to see the so-called moderate Islamic citizens, who quite rightly reject extremism, join us in defending the rights of their Christian fellow citizens. To return to Nigeria, we have mentioned the widespread poverty, the high levels of poverty of so many millions of people in this extraordinarily rich country that could so easily provide amply for all its citizens. As Ms Sargentini says, there is a problem and that is corruption, which is so widespread and pervasive that it has altered the social structures of the country. With corruption, there is no respect for the environment, no free market, no opportunities for trade or young people, and therefore, ultimately, there is no democracy either. In actual fact, Nigeria needs a proper, qualified, extremely honest ruling class, and without this, it cannot really be considered a modern country or a democratic country."@en4
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@es21
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@et5
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@fi7
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@fr8
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@hu11
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@lt14
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@lv13
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@mt15
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@nl3
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@pl16
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@pt17
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@ro18
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@sk19
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@sl20
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, come abbiamo, visto continuano su larga scala le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in Nigeria. Gli ultimi dati ufficiali dicono che il gruppo armato Boko Haram che vuole islamizzare il paese ha ucciso 1 200 cristiani negli ultimi due anni e costretto 35 000 cristiani alla fuga. Ma anche in alcuni paesi arabi, come in Egitto, in Iraq, sono migliaia i cittadini cristiani discriminati, talvolta uccisi o costretti all'esilio. Si sta verificando una specie di razzismo religioso contro i cristiani che viene accettato quasi con rassegnazione o con fatalismo. In questa situazione le istituzioni internazionali, compresa l'Europa, e le personalità politico-religiose che hanno un ruolo importante, devono alzare alta e forte la voce per richiamare i governi alle loro responsabilità. E vorrei vedere, aggiungo, i cittadini islamici così detti moderati che rifiutano giustamente l'estremismo, scendere in campo insieme a noi per difendere i diritti dei loro concittadini cristiani. Ritornando alla Nigeria, è stata citata l'ampia povertà, la diffusa povertà di così tanti milioni di persone in un paese che è straordinariamente ricco e che potrebbe dare benessere a tutti i cittadini con grande facilità. Esiste un problema, come ha citato la collega Sargentini, che è quello della corruzione; così diffusa, così pervasiva che altera le strutture sociali del paese. Con la corruzione non esiste il rispetto ambientale, non esiste mercato libero, non esiste opportunità per il commercio e per i giovani e quindi alla fine non esiste neppure la democrazia. La Nigeria in realtà ha bisogno di una classe dirigente seria e preparata e di molta onestà, senza le quali non è possibile parlare di un paese moderno e non è possibile parlare di un paese democratico."@sv22
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"Fiorello Provera,"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,13,3,21,9,17,12,8
"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,13,3,21,9,17,12,8
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