Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2012-01-18-Speech-3-239-000"

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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@it12
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@cs1
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@da2
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@de9
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@el10
"Mr President, ladies and gentlemen, I feel I need to express how I feel, which is both dismayed and concerned. I have been a member of this Parliament for several years, and I challenge anyone to find a precedent to a debate such as this, where two opposing factions are railing against a country. I think that this could constitute a dangerous precedent. I say this to you, Mr President, as yesterday you made a fine speech in which you guaranteed Parliament’s independence and purpose. We are committing an outrage against a country’s sovereignty, because the process of European integration is a delicate, judicial and institutional issue in which sovereignty has to merge with a supranational element, and this sovereignty achieved for freedom – and we have all recognised the achievement of Mr Orbán and his country in winning this deserved place in Europe – has not, as Mr Szájer rightly said, allowed us to listen to each other. There have been invectives against a country relating to generic and sketchy issues, and to information from the media, some of which, to tell the truth, I did not know about. Mr Orbán has said that there is a constitution, and transitional and provisional laws that will lead to a result which will be difficult but is the one naturally hoped for, because the past, the battles and lack of freedom the country has suffered have put a lot of pressure on civil society, the political forces, democracy, the government and the parliament. Therefore I believe that we must do justice to this and take into account the fact that, as has been said, the Commission must guarantee the Treaties. The Commission therefore …"@en4
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@es21
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@et5
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@fi7
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@fr8
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@hu11
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@lt14
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@lv13
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@mt15
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@nl3
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@pl16
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@pt17
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@ro18
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@sk19
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@sl20
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, sento il bisogno di esprimerle il mio stato d'animo, che è uno stato d'animo sconcertato e preoccupato. Sono da parecchi anni in questo Parlamento, sfido chiunque a dire se c'è stato un precedente, rispetto a un dibattito di questo tipo, che vede due fazioni contrapposte inveire contro un paese. Credo che questo possa costituire un precedente pericoloso. Lo dico a Lei, Presidente, che ha dichiarato in un bel discorso, ieri, di garantire l'indipendenza del Parlamento e la sua funzione. Noi stiamo facendo un oltraggio alla sovranità di un paese, perché il processo di integrazione europea è un problema delicato, giuridico e istituzionale dove la sovranità deve essere compenetrata con una sovranazionalità, e questa sovranità conquistata per la libertà – tutti abbiamo dato atto a Orbán e al suo paese di aver conquistato questo posto meritato in Europa – non ha consentito, come ha giustamente detto l'on. Szájer, di ascoltarci reciprocamente. Ci sono state invettive nei confronti di un paese su cose generiche appena accennate, su informazioni giornalistiche che, per la verità, vedevano anche me disinformato in qualche modo. Il presidente Orbán ha detto che c'è una Costituzione, ci sono delle leggi transitorie e provvisorie che portano verso un risultato, naturalmente auspicato e auspicabile, difficile, perché quello che c'è alle spalle, le lotte che ci sono state, la mancanza di libertà che ha avuto quel paese hanno messo a dura prova la presenza di una società civile, delle forze politiche, della democrazia, del governo e del parlamento. Allora credo che dobbiamo far giustizia di questo e dobbiamo tener conto del fatto che, come è stato detto, la Commissione deve garantire i trattati. E la Commissione, quindi... ."@sv22
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"(il Presidente toglie la parola all'oratore)"18,5,20,15,1,19,14,16,11,2,22,7,3,10,13,9,21,17,12,8
"Giuseppe Gargani (PPE ). -"18,5,20,15,1,19,14,16,11,2,22,7,3,10,13,9,21,17,12,8
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