Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2011-12-15-Speech-4-042-000"
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"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@it12
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"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@cs1
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@da2
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@de9
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@el10
"Madam President, first of all I am pleased with the enthusiasm shown by the honourable Members in today’s debate in the House, because this fund deserved it, but above all its objective and argument deserved it – we are talking about solidarity for European citizens. The end of 2011 is now upon us, and I would like to round up the year with a last speech in this House containing some positive hopes for next year.
My first hope is that the next Danish Council Presidency will once again make supporting the economic crisis derogation for this fund to 2013 a priority of its political agenda.
My second hope is that the European Commission will continue to support extension of the scope of this fund to include agriculture, which will undoubtedly suffer as a result of the economic crisis that is predicted to continue for the next few years, and provide support also for agriculture.
Finally, I appeal to my fellow Members – and I am sorry that some have already left – to support this report today, which will result in the payment of approximately EUR 24 million to Renault – and consequently to France, a Member State. This is a very important sign of the European Parliament’s solidarity, union and cohesion, because I am convinced – as I am sure you must also be absolutely convinced – that Parliament cannot and must not be a dumping-ground for all the inaccuracies, choices and reforms that take place inside Member States.
Therefore I trust in my fellow Members’ sense of responsibility I do not and cannot believe that some would abstain or vote against the Renault case just because they want and have to follow the election manifesto of their own Member State. I do not believe it, and I am sure that they will show their sense of responsibility, enabling us to inject new life and credibility into this fund, which would be seriously undermined should the honourable Members not vote together in favour of the payment of these funds."@en4
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@es21
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@et5
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@fi7
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@fr8
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@hu11
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@lt14
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@lv13
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@mt15
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@nl3
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@pl16
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@pt17
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@ro18
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@sk19
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@sl20
"Signora Presidente, anzitutto mi compiaccio del calore con cui i colleghi hanno affrontato il dibattito oggi in Aula, perché questo fondo lo meritava, ma lo meritavano soprattutto il suo obiettivo e il suo argomento: stiamo parlando della solidarietà ai cittadini europei! Siamo ormai alla fine del 2011 e voglio concluderlo con un ultimo intervento in Aula con dei buoni auspici, in attesa del prossimo anno.
Il mio primo auspicio è che la prossima Presidenza del Consiglio danese possa riportare fra le priorità della sua agenda politica l'importanza di sostenere la deroga di crisi economica per questo fondo fino al 2013.
Il secondo auspicio è che la Commissione europea possa continuare a sostenere l'ampliamento del raggio d'azione di questo fondo, fino a inglobare anche il comparto agricolo, che sicuramente soffrirà a causa della crisi economica che dovrebbe protrarsi ancora nei prossimi anni, sostenendo anche il settore agricolo.
Infine, mi appello ai colleghi – e mi dispiace che alcuni siano già andati via – affinché sostengano oggi questa relazione che porterà a un esborso di 24 milioni circa di euro alla Renault – di conseguenza allo Stato membro francese. Si tratta di un grandissimo segno di solidarietà, di unione e di coesione del Parlamento europeo, perché sono convinta – così come penso lo siate assolutamente anche voi – che questo Parlamento non può e non deve essere il foro dello sfogo di tutte le imprecisioni, scelte e riforme che avvengono all'interno degli Stati membri.
Confido dunque nel senso di responsabilità di tutti i colleghi: non voglio e non posso credere che alcuni si asterranno o voteranno contro il caso Renault, soltanto perché vogliono e devono seguire la priorità del calendario elettorale del proprio Stato membro! Non lo credo, sono sicura che si dimostreranno responsabili, permettendoci di dare nuovo vigore e nuova credibilità a questo fondo che – qualora i colleghi non dovessero votare compatti a favore dell'esborso di questi fondi – risulterebbero gravemente minati."@sv22
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"Barbara Matera,"18,5,20,15,1,19,14,16,11,22,7,2,10,13,3,21,9,17,12,8
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