Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2011-11-14-Speech-1-072-000"
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"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@it12
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"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@cs1
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@da2
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@de9
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@el10
"Madam President, ladies and gentlemen, it is true, as my colleagues who have already spoken have said, that this proposal for a directive has been a very complex task, involving 724 amendments leading to 18 compromise texts. These compromise texts include Article 7, mentioned by the Commissioner, in which Parliament invites the Commission to make a proposal for national market separation and liberalisation by 31 December 2012.
None of the proposals are in any way premature – instead, there is a clear invitation with an equally clear and precise direction. If this direction had been present from the start, it would probably have helped with the management of this extremely long railway recast. In the meantime, my assistant has had a baby, so this really has been a long and complicated gestation period, but I am sure that we understand the importance of expanding the railway system.
We have said that we need a competitive railway system. In that case, we need to have rules. We do not necessarily need many rules, but they have to be clear, and to be complied with by everyone. We know that there is a problem of free competition on the railway market, particularly with regard to freight transport. The ambition of the railway recast is to create the single European market.
Therefore, we are issuing a strong invitation to the Commission to make a clear proposal before the end of next year and, given that next year is so close, we propose that work should begin so that Parliament can fulfil its own legislative role, also because the text very recently issued by the Council is extremely cautious, including with regard to the proposals.
Therefore, we hope that Parliament will give us a clear and full mandate to carry out a complete negotiation process that will truly open up the single European market to all the expectations to which – I am picking up on the shout of pain from Mr Cancian – we must provide a response."@en4
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@es21
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@et5
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@fi7
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@fr8
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@hu11
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@lt14
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@lv13
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@mt15
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@nl3
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@pl16
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@pt17
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@ro18
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@sk19
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@sl20
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, effettivamente, come hanno ricordato i colleghi che mi hanno preceduto, questa proposta di direttiva ha comportato un lavoro molto complesso: 724 emendamenti che hanno dato vita a 18 testi di compromesso. Tra questi testi di compromesso vi è anche l'articolo 7 che ricordava il Commissario, nel quale questo Parlamento invita appunto la Commissione a fare una proposta sulla separazione e sulla liberalizzazione del mercato nazionale entro il 31 dicembre 2012.
Non c'è nessuna proposta in qualche modo prematura, ma c'è un invito chiaro a che venga dato un indirizzo altrettanto chiaro e netto, indirizzo che, se vi fosse stato dall'inizio, avrebbe probabilmente aiutato nella gestazione di questo
ferroviario così lungo. Nel frattempo, la mia assistente ha avuto anche un bambino, quindi è stata effettivamente una gestazione estremamente lunga e complicata, ma sono sicura che comprendiamo quanto sia importante aumentare il sistema ferroviario.
Abbiamo detto che abbiamo bisogno di un sistema ferroviario competitivo, allora dobbiamo darci regole, magari poche ma chiare, che vengano rispettate da tutti. Sappiamo che c'è un problema di libera concorrenza sul mercato del sistema ferroviario, e lo sappiamo in particolare per quanto riguarda le merci. Il
ferroviario ha l'ambizione di fare il mercato unico europeo.
Quindi l'invito è forte a questa Commissione a fare una proposta chiara entro il prossimo anno e, visto che il prossimo anno è così vicino, proponiamo di iniziare a lavorare in modo che anche questo Parlamento possa assolvere al proprio compito di legislatore, anche perché il testo che è stato licenziato da poco dal Consiglio è un testo estremamente al ribasso anche sulle proposte.
Speriamo quindi che questo Parlamento ci dia un mandato chiaro e pieno per poter fare una trattativa completa che apra davvero il mercato unico europeo a tutte le aspettative alle quali – colgo il grido di dolore del collega Cancian – dobbiamo rispondere."@sv22
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"Debora Serracchiani,"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,3,10,13,21,9,17,12,8
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