Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2011-10-26-Speech-3-372-000"

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"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@it12
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"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@cs1
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@da2
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@de9
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@el10
"Madam President, ladies and gentlemen, this has been a very long, fruitful and exhaustive debate. I am really pleased with the level of participation, not only in putting this text together but also in this afternoon’s debate. Clearly, the aim is to really clamp down on these acts, while we have also taken great care to stress the importance of prevention, assistance and support for victims and their families, and training for anyone who can provide support, care and assistance. I also think it is important to say to adults, parents and teachers that we need to fill the generational technology gap that often keeps adults far removed from social networks and the Internet, and therefore far removed from a world that is very familiar to children. I would like to clarify something with regard to the Internet and, in general terms, the virtual world: there must be no fears that removing child pornography could be tantamount to censorship, limiting freedom of expression or information, or even that it could represent a criminalisation of the Internet and new forms of communication. Quite the contrary. The Internet is a huge asset and offers an enormous opportunity for communication and socialising: our goal and the goal pursued by the directive is simply to tackle the abuse, violence and exploitation that could, unfortunately, be fostered on the Internet through photos, images or films. Therefore, only items related to these extremely serious crimes will be subject to removal, so there will be absolutely no censorship or limitation on the freedom of expression. I should also like to spare a mention for Ms Sippel, whom I thank once again for her input on this task. I too am perhaps a little disappointed that the text does not contain concordance tables. We initially included them in the recitals and therefore within the body of the directive. As we know, negotiations have been tortuous and very difficult, but in my opinion we should in any case be happy and satisfied with the outcome. I would like to conclude by stating my agreement with something that Ms Malmström mentioned: perhaps something more could be done on the issue of sex tourism. True, something more could be done, even though the directive gives Member States that want to do more the possibility to take action. At the same time, we can say that this is a rigorous, exhaustive and groundbreaking text. I am very pleased with it as, I think, are my fellow Members. I should like to thank once again the shadow rapporteurs and all the Members who contributed to the positive outcome of this text, as well as Ms Malmström and of course the Council, the Hungarian Presidency, and above all the Polish Presidency."@en4
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@es21
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@et5
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@fi7
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@fr8
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@hu11
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@lt14
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@lv13
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@mt15
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@nl3
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@pl16
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@pt17
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@ro18
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@sk19
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@sl20
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, il dibattito è stato molto lungo, ricco e completo, e sono davvero soddisfatta per la partecipazione che c'è stata, non solo nell'elaborazione di questo testo ma anche nella partecipazione al dibattito di questo pomeriggio. L'obiettivo chiaro è quello della repressione di questi fenomeni in maniera molto intransigente, pur avendo sottolineato – e abbiamo tenuto molto a questo aspetto – l'importanza della prevenzione, dell'assistenza e del supporto alle vittime, anche alle famiglie delle vittime e nonché della formazione di tutti coloro che possono svolgere un ruolo di supporto, di sostegno, di aiuto. Credo che sia importante anche dire agli adulti, ai genitori, agli insegnanti, che bisogna colmare quel divario tecnologico generazionale che porta spesso gli adulti lontani dai lontani da Internet e quindi lontani da un mondo che invece è molto familiare ai ragazzi. Per quanto riguarda Internet e, in generale, il mondo virtuale, vorrei fare una precisazione: non ci deve essere nessun timore sul fatto che rimuovere materiale pedopornografico possa essere sinonimo di censura, di limitazione della libertà di espressione o di informazione o addirittura che possa rappresentare una criminalizzazione di Internet e delle nuove forme di comunicazione. Tutt'altro. Internet è una grande risorsa, una grande opportunità di comunicazione e di socializzazione: il nostro obiettivo, l'obiettivo perseguito dalla direttiva, è solo quello di colpire gli abusi, quindi le violenze, quindi lo sfruttamento che può essere purtroppo ospitato da Internet attraverso foto, immagini o film. Pertanto, la rimozione riguarda soltanto a questi reati gravissimi, perciò non si interviene assolutamente in termini di censura né di limitazione alla libertà di espressione. Vorrei spendere anche una parola per la collega Sippel, che ringrazio ancora per il contributo apportato al nel lavoro. Anch'io sono forse un po' dispiaciuta perché nel testo non ci siano le tabelle di concordanza. Le avevamo inserite in un primo momento in un considerando e quindi all'interno della direttiva. Sappiamo che si sono svolte delle trattative faticose e molto difficili ma a mio avviso dobbiamo comunque essere contenti e soddisfatti del risultato raggiunto. Concludo, affermando di condividere una cosa cui faceva riferimento il Commissario Malmström: forse si poteva fare qualcosa di più sul versante del turismo sessuale. È vero, si poteva fare qualcosa di più, anche se la direttiva dà la possibilità agli Stati membri che vogliono fare di più di agire. A tempo stesso possiamo dire che si tratta di un testo rigoroso, completo, all'avanguardia: ne sono molto soddisfatta e credo che siano soddisfatti anche i colleghi. Desidero ancora una volta ringraziare i relatori ombra e tutti i colleghi che hanno contribuito alla buona realizzazione di questo testo, il Commissario Malmström e ovviamente il Consiglio, la Presidenza ungherese, e anche e soprattutto la Presidenza polacca."@sv22
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