Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2011-07-06-Speech-3-509-000"

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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@ro18
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@et5
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@sl20
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@mt15
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@cs1
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@sk19
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@hu11
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@sv22
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@fi7
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@da2
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@el10
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@nl3
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@lv13
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
lpv:translated text
"Mr President, High Representative, ladies and gentlemen, the Nagorno-Karabakh issue is little known and often by means of biased information, but a clear point, which is indisputable and, I would say, fundamental, is the principle of territorial integrity of a sovereign state. The inviolability of borders must be respected: this is the case in Georgia, Moldova, Cyprus and so in Azerbaijan. There have been numerous positions adopted on the conflict in Nagorno-Karabakh and the following have been pointed out: the 2008 Helsinki declaration, four United Nations Security Council resolutions and even our Parliament has given its views on this issue. The territorial integrity of a sovereign state is guaranteed by international law and questioning this principle means encouraging future military attacks and attempts to change the international status quo, with destabilising consequences for the whole world. Europe has a particular interest in resolving the Nagorno-Karabakh issue because Armenia and Azerbaijan fall within the scope of the Eastern Partnership project which expressly provides for stability and collaboration between partner countries. We should therefore work towards this. Lastly, I would point out that time consolidates Armenia’s position in the occupied territories and this makes an agreement more difficult and the situation in the area riskier."@en4
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@es21
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@de9
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@pt17
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@it12
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"a nome del gruppo EFD"18,5,20,15,1,19,14,11,16,22,7,2,10,3,13,21,9,17,12,8
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Alto Rappresentante, la questione del Nagorno-Karabakh è poco conosciuta e spesso attraverso informazioni di parte, ma un punto chiaro, indiscutibile e direi fondamentale è il principio dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano. L'inviolabilità delle frontiere va rispettata: è il caso della Georgia, della Moldavia, di Cipro e quindi dell'Azerbaigian. Sul conflitto del Nagorno-Karabakh ci sono state numerose prese di posizione e sono state ricordate: la dichiarazione di Helsinki del 2008, quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU e anche il nostro Parlamento si è pronunciato sulla questione. L'integrità territoriale di uno Stato sovrano è garantita dal diritto internazionale e mettere in discussione questo principio significa incoraggiare future aggressioni militari e tentativi di cambiamento dello status quo internazionale, con conseguenze destabilizzanti nel mondo intero. L'Europa ha un particolare interesse alla soluzione della questione del Nagorno-Karabakh, perché Armenia e Azerbaigian rientrano nel progetto di partenariato orientale in cui sono espressamente previste la stabilità e la collaborazione tra paesi partner. Dobbiamo quindi lavorare per questo. Ricordo infine che il tempo consolida di fatto la posizione dell'Armenia nei territori occupati e questo rende più difficile un accordo e più rischiosa la situazione nell'area."@fr8
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