Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2010-07-06-Speech-2-387"
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". − Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@it12
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"Paní předsedající, pane komisaři, dámy a pánové, krize nám jasně ukázala, že absolutní prioritou pro rozvoj a stabilitu finančních trhů je větší koordinace na evropské úrovni.
Ve svém projevu chci nicméně pouze zdůraznit jednu základní otázku, zejména ve světle stále probíhajících obtížných trialogů. Jestliže udělení větších pravomocí orgánům finančního dohledu pro schvalování jednotlivých, přímo závazných rozhodnutí – jak stanoví článek 10 nařízení – odpovídá politické vůli rychle reagovat na krizové situace, pak jsou tyto pravomoci při vykonávání každodenního dohledu v rozporu s články 17 a 258 Smlouvy, které stanoví, že výhradní pravomoc uplatňovat právo Unie má Komise. Dále by v tomto případě vznikla paradoxní situace, kdy by za uplatňování práva Unie byly nepřímo zodpovědné členské státy, zastoupené v nejvyšším orgánu přes své vlastní orgány.
Jako navrhovatel stanoviska Výboru pro právní záležitosti jsem předložil kompromisní pozměňovací návrh, který se snaží tento rozpor mezi pravomocemi přidělenými orgánům a rolí a pravomocemi Komise vyřešit zcela v souladu se Smlouvou. Doufám, že přispění Výboru pro právní záležitosti může být použito jako základ pro jakékoliv další kompromisy s ostatními evropskými orgány, abychom rychle dosáhli tolik potřebného řešení, které by bylo zcela v souladu s právem Unie."@cs1
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@da2
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@de9
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@el10
"Madam President, Commissioner, ladies and gentlemen, the crisis has confronted us with the evidence that greater coordination at European level is an absolute priority for the development and stability of the financial markets.
That said, I shall limit myself here to highlighting one fundamental issue, particularly in the light of the difficult trialogues still ongoing. If giving financial oversight authorities the power to adopt individual, directly binding decisions – as provided for in Article 10 of the regulations – responds to the political desire to react quickly to emergency situations, then in the case of daily supervision, this power conflicts with Articles 17 and 258 of the treaty, which state that it is the exclusive power of the Commission to ensure the application of the law of the Union. Furthermore, in this case, a paradoxical situation would be created in which the Member States, present in the highest body through their own authorities, would be indirectly responsible for applying the law of the Union.
As rapporteur for the opinion of the Committee on Legal Affairs, I proposed a compromise amendment which attempts to resolve this discrepancy between the powers conferred on the authorities and the role and competences of the Commission, in full compliance with the treaty. I hope that the contribution of the Legal Affairs Committee can be used as a basis for any further compromises with the other European institutions in order to arrive swiftly at a much needed solution, which is completely in accordance with the law of the Union."@en4
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@es21
"Austatud juhataja! Lugupeetud Volinik! Head kolleegid! Kriis on seadnud meid silmitsi tõestusega, et Euroopa tasandil parem kooskõlastamine on finantsturgude arengu ja stabiilsuse tagamiseks esmatähtis.
Ma keskendun nüüd ühe põhiküsimuse rõhutamisele, eriti veel kestvate keeruliste kolmepoolsete läbirääkimiste valguses. Andes finantsjärelevalveasutustele volituse võtta vastu üksikuid otseselt siduvaid otsuseid – nagu näeb ette määruse artikkel 10, mis väljendab poliitilist tahet reageerida kiiresti erakorralistele olukordadele –, siis igapäevase järelevalve puhul läheb see volitus vastuollu asutamislepingu artiklitega 17 ja 258, mis sätestavad, et komisjonil on ainupädevus liidu õiguse kohaldamise tagamiseks. Peale selle tekiks sellisel juhul paradoksaalne olukord, kus liikmesriigid, olles oma asutuste kaudu kõrgeimas organis esindatud, vastutaksid kaudselt liidu õiguse kohaldamise eest.
Õiguskomisjoni arvamuse koostajana tegin ettepaneku kompromissettepaneku kohta, mis proovib lahendada seda lahknevust asutustele antud volituste ning komisjoni rolli ja pädevuse vahel, järgides täielikult asutamislepingut. Loodan, et õiguskomitee panus saab aluseks teistele edasistele kompromissidele teiste Euroopa asutustega, et jõuda kiiresti väga vajaliku lahenduseni, mis on täielikult kooskõlas liidu õigusega."@et5
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@fi7
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@fr8
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@hu11
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@lt14
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@lv13
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@mt15
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@nl3
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@pl16
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@pt17
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@ro18
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@sk19
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@sl20
"Signora Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, la crisi ci ha messo di fronte all'evidenza che un maggior coordinamento a livello europeo è assolutamente prioritario per lo sviluppo e la stabilità dei mercati finanziari.
Ciò premesso, mi limiterò qui ad evidenziare una questione fondamentale, soprattutto alla luce dei difficili triloghi ancora in corso. Se attribuire alle autorità di supervisione finanziaria il potere di adottare decisioni individuali direttamente vincolanti – previsto all'articolo 10 dei regolamenti – risponde alla volontà politica di reagire rapidamente alle situazioni di emergenza, nel caso della supervisione giornaliera questo potere confligge con gli articoli 17 e 258 del trattato, in base ai quali è competenza esclusiva della Commissione di vigilare sull'applicazione del diritto dell'Unione. Inoltre, in questo caso si creerebbe una paradossale situazione in cui gli Stati membri, presenti nel principale organo direttivo attraverso le proprie autorità, sarebbero indirettamente responsabili dell'applicazione del diritto dell'Unione.
In qualità di relatore per parere per la commissione giuridica ho proposto un emendamento di compromesso che cerca di risolvere questa discrasia fra i poteri conferiti alle autorità ed il ruolo e le competenze della Commissione, nel pieno rispetto del trattato. Spero che il contributo della commissione giuridica possa servire da base per eventuali compromessi con le altre istituzioni europee per arrivare a una soluzione rapida e quanto mai necessaria, nel pieno rispetto del diritto dell'Unione."@sv22
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"Raffaele Baldassarre,"18,20,15,19,14,16,11,7,22,10,2,3,13,21,9,17,12,8
"relatore per parere della commissione giuridica"18,20,15,19,14,16,11,22,2,10,7,13,3,21,9,17,12,8
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