Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2010-06-23-Speech-3-064"
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@it12
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@cs1
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@da2
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@de9
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@el10
"The agreement reached last week is a step in the right direction.
The initiatives undertaken by the individual States will be ineffective unless we have coordinated action at EU level. We need European economic governance, robust financial supervisory authorities, shared rules and initiatives in order to restore growth and revitalise the economy.
Nevertheless, two aspects should be highlighted. Parliament has powers of codecision with duties and responsibilities that cannot be disregarded. Therefore, decisions should not be taken at intergovernmental level alone. In the recent crisis, not all banks had to resort to state intervention. There were bodies which did not pursue speculative finance and which, in the event of problems, solved them by means of their internal liquidity. Accordingly, we should draw a distinction and ensure that the mechanisms which operate
in the event of a crisis are financed by those bodies which, owing to their structure, assets and reserves, could spark crises in the future.
Lastly, in order to maintain competitiveness at global level, this kind of measure must be coordinated at G20 level, and we must avoid Europe imposing on its businesses burdens that Asian or American businesses do not have to bear."@en4
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@es21
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@et5
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@fi7
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@fr8
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@hu11
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@lt14
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@lv13
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@mt15
"Mijnheer de Voorzitter, dames en heren, met de overeenkomst die vorige week is gesloten volgen we de juiste richting.
De initiatieven van individuele lidstaten zullen niet doeltreffend zijn zonder een gecoördineerd optreden op EU-niveau. We hebben een Europees economisch bestuur nodig, evenals sterke autoriteiten voor financieel toezicht, gemeenschappelijke regels en initiatieven om de groei en de economie een nieuwe impuls te geven.
Twee aspecten moeten echter worden onderstreept. Het Parlement heeft medebeslissingsrecht en heeft taken en verantwoordelijkheden die niet mogen worden veronachtzaamd. Het is daarom noodzakelijk dat beslissingen niet alleen op intergouvernementeel niveau worden genomen. In de recente crisis waren niet alle banken genoodzaakt staatssteun te vragen. Er zijn banken geweest die geen speculatieve financiële transacties hebben uitgevoerd, en wanneer zich problemen voordeden, hebben ze die met behulp van de interne liquide middelen opgelost. Daarom moeten we een onderscheid maken en ervoor zorgen dat de mechanismen die in geval van een crisis preventief werken, worden gefinancierd door de banken die vanwege hun structuur en vanwege hun beleggingen crises kunnen veroorzaken.
Tot slot moeten dergelijke maatregelen worden gecoördineerd op het niveau van de G20 en moeten we vermijden dat Europa zijn ondernemingen lasten oplegt die Aziatische of Amerikaanse ondernemingen niet hebben."@nl3
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@pl16
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@pt17
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@ro18
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@sk19
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@sl20
"Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'accordo raggiunto la scorsa settimana va nella giusta direzione.
Le iniziative da parte di singoli Stati non possono essere efficaci senza un'azione coordinata a livello UE. Necessitiamo di una
economica europea, di Autorità di vigilanza finanziarie forti, di regole condivise e di iniziative per rilanciare la crescita e l'economia.
Tuttavia, occorre sottolineare due aspetti. Il Parlamento è codecisore e investito di compiti e responsabilità che non possono essere trascurati. È doveroso quindi che le decisioni non vengano prese soltanto a livello intergovernativo. Nella recente crisi non tutti gli istituti sono dovuti ricorrere all'intervento statale. Vi sono stati enti che non hanno perseguito una finanza speculativa e, in caso di problemi, li hanno risolti facendo ricorso alla liquidità interna. Pertanto, è opportuno fare dei distinguo e fare sì che i meccanismi che agiscono ex ante, in caso di crisi, siano finanziati da quegli enti che, per la loro struttura, per gli
che posseggono e per le riserve, possono provocare future crisi.
Infine, per non perdere competitività a livello mondiale, questo tipo di misure va concertato a livello di G20 e occorre evitare che l'Europa ponga sulle sue imprese un fardello che imprese asiatiche o americane non hanno."@sv22
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"Alfredo Pallone (PPE ),"18,5,20,15,1,19,14,16,11,7,22,10,2,13,21,9,17,12,8
"assets"18,5,20,15,1,19,14,16,11,7,22,10,2,13,21,9,17,12,8
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