Local view for "http://purl.org/linkedpolitics/eu/plenary/2007-03-14-Speech-3-185"

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". – Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l’Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L’obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell’energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell’Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell’APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. E’ opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L’Unione europea non è stata all’altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell’Unione europea, sia la priorità della politica dell’Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali nord-sud e aiutare a realizzare quelli sud-sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un’azione concreta e visibile. La Commissione europea, d’accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell’area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all’Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell’Unione europea e con l’intensa attività del quartetto. L’Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@it12
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"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@cs1
"Fru formand, mine damer og herrer! Om et par dage skal Den Parlamentariske Forsamling for Euro-Middelhavsområdet (EMPA) endelig mødes. Målet med dette møde er puste nyt liv i denne forsamling og give dialogen og samarbejdet i Middelhavsområdet en parlamentarisk dimension. Europa-Parlamentets holdning kommer fuldt ud til udtryk i det fælles beslutningsforslag, som jeg gerne vil fremhæve tre punkter i, nemlig opfordringen til at oprette en Euro-Middelhavsbank for udvikling, anmodningen om større opmærksomhed på miljø- og energispørgsmålene og ikke mindst på spørgsmålene om kvindernes stilling. Vi forventer, at EU-institutionerne gør en fælles indsats, og vi anmoder Kommissionen om aktivt at støtte den indsats, som Europa-Parlamentet og dets formand, hr. Poettering, gør for at puste nyt liv i EMPA. Denne støtte bør der efter min mening gives klart udtryk for i Tunis via deres deltagelse på højeste plan. Det er hensigtsmæssigt, at der i dag lægges særlig vægt på debatten om frihandelsområdet. Vi ved nemlig, at det - hvis det bliver indført - kan gøre de politiske og parlamentariske aktiviteter konkrete. For at gøre indsatsen i Middelhavsområdet mere effektiv har vi undertegnet den såkaldte Barcelona-proces. Vi er klar over, at der i dag er forsinkelser med hensyn til målsætningernes gennemførelse. EU har ikke levet op til sine ambitioner, og derfor er det på tide, at Euro-Middelhavs-integrationsprocessen bliver EU's nye politik og EU's politiske prioritering. Vi ved, at verden har ændret sig, og derfor skal vi tilpasse vores strategi uden at gøres vores indsats mindre omfattende. Vi skal styrke den vertikale handel mellem Nord og Syd, og vi skal fremme handelen mellem Syd og Syd. I den henseende er det hensigtsmæssigt at sørge for en konkret og synlig indsats. Kommissionen skal i samråd med de andre institutioner vælge og gennemføre et stort, symbolsk projekt. Kommissionsformand Barroso, Benita Ferrero-Waldner og hr. Mandelson har alle de informationer til rådighed, som de har brug for, når de skal stille et forslag. Det er en absolut betingelse, at der skabes fred i området, og dette skal ske i samarbejde med alle de berørte parter - både Israel, Palæstina, Syrien og Iran - med aktiv støtte fra EU i sin nye rolle og med en kraftig indsats fra kvartettens side. EU skal være mindre tilbageholdende og udvise et større mod, så vi hurtigst muligt får afholdt en fredskonference."@da2
"Frau Präsidentin, meine Damen und Herren! In wenigen Tagen tritt endlich die Parlamentarische Versammlung Europa-Mittelmeer (PVEM) zusammen. Das Ziel ist ihre Neubelebung, um dem Dialog und der Zusammenarbeit im Mittelmeerraum eine parlamentarische Dimension zu verleihen. Der Standpunkt des Europäischen Parlaments findet seinen vollen Ausdruck in dem gemeinsamen Entschließungsantrag, aus dem ich drei Punkte herausstellen möchte: die Forderung nach der Schaffung einer Europa-Mittelmeer-Entwicklungsbank, die Forderung, den Umwelt- und Energieproblemen größere Aufmerksamkeit zu schenken, sowie vor allem die Frage des Status der Frauen. Wir erwarten, dass die Organe der Europäischen Union zusammenarbeiten, und wir fordern die Kommission zur aktiven Unterstützung der Bemühungen des Europäischen Parlaments und seines Präsidenten, Herrn Pöttering, um eine Neubelebung der PVEM auf. Diese Unterstützung muss meines Erachtens daran deutlich zu erkennen sein, dass sie in Tunis auf höchster Ebene teilnehmen wird. Der heutigen Debatte über die Freihandelszone kommt insofern besondere Bedeutung zu, als, wie wir wissen, im Falle ihrer Errichtung damit ein konkretes Betätigungsfeld für politische und parlamentarische Aktivitäten geschaffen werden kann. Dem Barcelona-Prozess haben wir seinerzeit zugestimmt, um den Tätigkeiten im Mittelmeerraum größere Effizienz zu verleihen. Wir sind uns dessen bewusst, dass es heute Verzögerungen beim Erreichen der erwarteten Ziele gibt. Die Europäische Union vermochte ihre ehrgeizigen Zielsetzungen nicht zu erfüllen, und deshalb muss der Integrationsprozess Europa-Mittelmeer wieder eine Priorität der politischen Agenda der Europäischen Union werden. In dem Bewusstsein, dass sich die Welt geändert hat, müssen wir unsere Strategie anpassen, ohne in unseren Bemühungen nachzulassen: Wir müssen den Nord-Süd-Handel intensivieren und beim Ausbau des Süd-Süd-Handels behilflich sein. In dieser Richtung sollten konkrete und handfeste Schritte unternommen werden. Im Einvernehmen mit den anderen Organen sollte sich die Europäische Kommission für ein bedeutendes, symbolkräftiges Projekt entscheiden und dieses ausführen. Präsident Barroso sowie die Kommissionsmitglieder Ferrero-Waldner und Mandelson verfügen über alle notwendigen Informationen, um einen Vorschlag zu unterbreiten. Wichtig ist, in Zusammenarbeit mit allen Beteiligten – von Israel bis zu den Palästinensern und von Syrien bis zum Iran –, mit der aktiven Unterstützung der Europäischen Union in ihrer neuen Rolle sowie mit der intensiven Tätigkeit des Quartetts Frieden in der Region zu erreichen. Die Europäische Union sollte weniger zaghaft sein und mehr Mut besitzen: Wir müssen so schnell wie möglich zu einer Friedenskonferenz gelangen."@de9
"Κυρία Πρόεδρε, κυρίες και κύριοι, τις προσεχείς ημέρες θα συνεδριάσει επιτέλους η Ευρωμεσογειακή Κοινοβουλευτική Συνέλευση (ΕΜΚΣ). Στόχος της θα είναι η αναβάθμιση του ρόλου της για να αποκτήσει μια κοινοβουλευτική διάσταση ο διάλογος και η συνεργασία στη Μεσόγειο. Η θέση του Ευρωπαϊκού Κοινοβουλίου εκφράζεται ολοκληρωμένα στην κοινή πρόταση ψηφίσματος, της οποίας θα ήθελα να τονίσω τρία σημεία: την παρότρυνση για τη δημιουργία της ευρωμεσογειακής τράπεζας ανάπτυξης, το αίτημα για μεγαλύτερο ενδιαφέρον για τα περιβαλλοντικά και ενεργειακά προβλήματα και, προπαντός, για το θέμα της θέσης των γυναικών. Αναμένουμε μια κοινή δέσμευση από τα θεσμικά όργανα της Ευρωπαϊκής Ένωσης και ζητάμε από την Επιτροπή να στηρίξει έμπρακτα την προσπάθεια του Ευρωπαϊκού Κοινοβουλίου και του Προέδρου του, κ. Pöttering, για την ενίσχυση της ΕΜΚΣ, μια υποστήριξη η οποία, κατά την άποψή μου, πρέπει να γίνει εμφανής στην Τύνιδα, με τη συμμετοχή στο ανώτατο επίπεδο. Σήμερα θα ήταν σκόπιμο να δοθεί ιδιαίτερη έμφαση στη συζήτηση για τη ζώνη ελεύθερων συναλλαγών, γνωρίζοντας ότι, εάν πραγματοποιηθεί, θα συμβάλει στο πρακτικό αποτέλεσμα των πολιτικών και κοινοβουλευτικών δραστηριοτήτων. Για να καταστεί αποτελεσματικότερη η δράση στη Μεσόγειο, υπογράψαμε τη διαδικασία της Βαρκελώνης. Γνωρίζουμε ότι σήμερα παρατηρούνται καθυστερήσεις στην επίτευξη των προβλεπόμενων στόχων. Η Ευρωπαϊκή Ένωση δεν στάθηκε στο ύψος των φιλοδοξιών της και είναι, συνεπώς, καιρός η διαδικασία της ευρωμεσογειακής ολοκλήρωσης να αποτελέσει τη νέα πολιτική της Ευρωπαϊκής Ένωσης, αλλά και την προτεραιότητα της πολιτικής της. Έχοντας επίγνωση ότι ο κόσμος έχει αλλάξει, θα πρέπει να προσαρμόσουμε τη στρατηγική μας χωρίς να επιβραδύνουμε τη δράση μας: πρέπει να ενισχύσουμε τις κάθετες συναλλαγές Βορρά-Νότου και να βοηθήσουμε στην υλοποίηση των συναλλαγών Νότου-Νότου. Για τον σκοπό αυτόν, χρειαζόμαστε πρακτικά και εμφανή μέτρα. Η Ευρωπαϊκή Επιτροπή, σε συμφωνία με τα άλλα θεσμικά όργανα, πρέπει να επιλέξει και να υλοποιήσει ένα μεγαλόπνοο συμβολικό σχέδιο. Ο Πρόεδρος Barroso, η Επίτροπος Ferrero-Waldner και ο Επίτροπος Mandelson διαθέτουν όλα τα επιχειρήματα για να υποβάλουν μια πρόταση. Είναι σημαντικό να εδραιωθεί η ειρήνη στην περιοχή με τη συνεργασία όλων των ενδιαφερομένων –από το Ισραήλ και τους Παλαιστινίους έως τη Συρία και το Ιράν– με την ενεργό υποστήριξη του νέου ρόλου της Ευρωπαϊκής Ένωσης και την εντατική δραστηριότητα της Τετραμερούς. Η Ευρωπαϊκή Ένωση πρέπει να είναι λιγότερο διστακτική και να τολμά περισσότερο, καθώς πρέπει να φτάσουμε το ταχύτερο δυνατόν στη ειρηνευτική διάσκεψη."@el10
". Madam President, ladies and gentlemen, the Euro-Mediterranean Parliamentary Assembly (EMPA) is due to meet at last in a few days’ time. The aim is to revitalise it in order to provide a parliamentary dimension to dialogue and cooperation in the Mediterranean. The European Parliament’s position is fully expressed in the joint motion for a resolution, from which I should like to highlight three points: the call for the creation of the Euro-Mediterranean Development Bank, the call for greater attention to be given to environmental and energy issues, and above all the question of the status of women. We expect the European Union institutions to pull together, and we call on the Commission to actively support the efforts of the European Parliament and its President, Mr Poettering, to revitalise the EMPA. I think this support needs to be made very conspicuous in Tunis, through their participation at the highest levels. The debate on the free-trade area deserves particular emphasis today, since we are aware that, if it is created, it may well provide the political and parliamentary activities with a practical outcome. We signed up to the Barcelona process in order to make action in the Mediterranean more effective. We realise that there are now delays in achieving the expected targets. The European Union has not been able to fulfil its ambitions, and that is why the Euro-Mediterranean integration process is now becoming the EU’s new policy and its political priority. We are aware that the world has changed, so we need to adapt our strategy without slackening in our actions: we need to enhance North-South trade and help to develop South-South trade. We need to look for practical, visible measures to move in that direction. The European Commission should, in agreement with the other institutions, choose and carry out a major, symbolic project. President Barroso and Commissioners Ferrero-Waldner and Mandelson have all the information they require to put forward a proposal. It is essential to achieve peace in the area, with the cooperation of all the interested parties – from Israel to the Palestinians, and from Syria to Iran – with active support from the European Union in its new role, and with the intense activity of the Quartet. The European Union ought to be less timid and more daring: we need to get to the peace conference as quickly as possible."@en4
". Señora Presidenta, Señorías, la Asamblea Parlamentaria Euromediterránea (APEM) se reunirá finalmente dentro de unos días. El objetivo es revitalizarla con el fin de otorgar una dimensión parlamentaria al diálogo y la cooperación en el Mediterráneo. La postura del Parlamento Europeo se expresa de forma completa en la propuesta de resolución común, de la que me gustaría destacar tres puntos: el llamamiento para la creación del Banco de Desarrollo Euromediterráneo, la demanda de una mayor atención a las cuestiones ambientales y energéticas, y sobre todo la cuestión de la condición de la mujer. Esperamos que las instituciones de la Unión Europea aúnen sus fuerzas, y pedimos a la Comisión que respalde de forma activa los informes del Parlamento Europeo y a su Presidente, el señor Poettering, que revitalice la APEM. Creo que este apoyo debe ser especialmente notorio en Túnez, a través de su participación en el más alto nivel. El debate sobre la zona de libre comercio merece hoy especial atención, ya que somos conscientes de que, si se crea, podrá dar un resultado práctico a las actividades políticas y parlamentarias. Nos adherimos al Proceso de Barcelona para que la acción en el Mediterráneo fuese más efectiva. Somos conscientes de que actualmente hay retrasos en la consecución de los objetivos previstos. La Unión Europea no ha podido cumplir sus ambiciones, y por ese motivo el proceso de integración euromediterránea se está convirtiendo en la nueva política de la UE y en su prioridad. Somos conscientes de que el mundo ha cambiado, así que necesitamos adaptar nuestra estrategia sin escatimar la acción: necesitamos mejorar el comercio entre el norte y el sur y contribuir a desarrollar el comercio del sur hacia el sur. Necesitamos buscar medidas prácticas y visibles para avanzar en este sentido. La Comisión Europea, de acuerdo con las demás instituciones, debería elegir y llevar a cabo un importante proyecto simbólico. El Presidente Barroso, la Comisaria Ferrero-Waldner y el Comisario Mandelson cuentan con toda la información que necesitan para plantear una propuesta. Es esencial que consigamos la paz en la zona, con la cooperación de todas las partes interesadas –desde Israel hasta los palestinos, y desde Siria hasta Irán– con el apoyo activo de la Unión Europea en su nueva labor y con la intensa actividad del Cuarteto. La Unión Europea debería ser menos tímida y más atrevida: necesitamos llegar a la conferencia de paz lo antes posible."@es21
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@et5
". Arvoisa puhemies, arvoisat kuulijat, Euro–Välimeri-alueen parlamentaarisen edustajakokouksen on määrä vihdoin kokoontua muutaman päivän kuluttua. Tarkoituksena on elvyttää sen toimintaa, jotta Välimeren aluetta koskevaan vuoropuheluun ja yhteistyöhön saadaan parlamentaarinen ulottuvuus. Euroopan parlamentin kanta on ilmaistu tyhjentävästi yhteisessä päätöslauselmaesityksessä, josta haluaisin nostaa esiin kolme kohtaa: kehotuksen perustaa Euro–Välimeri-kehityspankki, kehotuksen kiinnittää enemmän huomiota ympäristö- ja energiakysymyksiin sekä ennen kaikkea naisten aseman. Odotamme Euroopan unionin toimielinten puhaltavan yhteen hiileen ja kehotamme komissiota aktiivisesti tukemaan Euroopan parlamentin ja sen puhemiehen Pötteringin toimia Euro–Välimeri-alueen parlamentaarisen edustajakokouksen toiminnan käynnistämiseksi uudelleen. Mielestäni tämä tuki on tehtävä erittäin näkyväksi Tunisissa siten, että osanottajat edustavat korkeinta tasoa. Vapaakauppa-aluetta koskeva keskustelu ansaitsee tulla painotetuksi tänään, sillä tiedämme, että jos vapaakauppa-alue perustetaan, se saattaa muodostaa poliittisten ja parlamentaaristen toimiemme käytännön lopputuloksen. Lähdimme mukaan Barcelonan prosessiin tehostaaksemme toimintaa Välimeren alueella. Ymmärrämme nyt, että toivottujen tavoitteiden saavuttaminen viivästyy. Euroopan unioni ei ole kyennyt saavuttamaan kunnianhimoisia tavoitteitaan, ja siksi Euro–Välimeri-yhdentymisprosessista tulee nyt EU:n uusi politiikanala ja sen poliittinen painopistealue. Tiedämme maailman muuttuneen. Meidän on siksi mukautettava strategiaamme, mutta emme saa herpaantua: meidän on lisättävä pohjoisen ja etelän välistä kauppaa ja autettava kehittämään eteläisten maiden keskinäistä kauppaa. Meidän on löydettävä käytännöllisiä, näkyviä toimia, joilla tähän voidaan pyrkiä. Euroopan komission olisi yhteisymmärryksessä muiden toimielinten kanssa valittava ja toteutettava merkittävä, symbolinen hanke. Puheenjohtaja Barrosolla sekä komission jäsenillä Ferrero-Waldnerilla ja Mandelsonilla on kaikki tiedot, joita tarvitaan ehdotuksen esittämiseksi. Alueelle on ehdottomasti saatava rauha yhteistyössä kaikkien osapuolten kanssa Israelista palestiinalaisiin ja Syyriasta Iraniin. Euroopan unionin on tuettava prosessia aktiivisesti uudessa roolissaan, ja kvartetin on toimittava äärimmäisen tarmokkaasti. Euroopan unioni ei saisi olla niin ujo ja arka: rauhankonferenssi on järjestettävä mahdollisimman pian."@fi7
". Madame la Présidente, Mesdames et Messieurs, l’Assemblée parlementaire euroméditerranéenne (APEM) doit enfin se réunir dans quelques jours. Le but est de la revitaliser afin de donner une dimension parlementaire au dialogue et à la coopération en Méditerranée. La position du Parlement européen s’exprime totalement dans la proposition de résolution commune dont je souhaite mettre trois points en exergue: la demande de création d’une banque euroméditerranéenne de développement, la nécessité de porter une attention accrue aux problèmes énergétiques et environnementaux et, plus important encore, la question du statut des femmes. Nous espérons que les institutions de l’Union européenne uniront leurs forces et nous demandons à la Commission de soutenir activement les efforts du Parlement européen et de son président, M. Poettering, pour revitaliser l’APEM. Je pense que ce soutien doit se faire de manière très visible à Tunis, à travers sa participation au plus haut niveau. Le débat sur la zone de libre-échange mérite une attention particulière aujourd’hui, car nous sommes conscients que, si elle est créée, cette zone sera l’aboutissement concret de ces activités politiques et parlementaires. Nous nous sommes engagés dans le processus de Barcelone afin d’agir plus efficacement en Méditerranée. Nous réalisons maintenant que nous n’atteindrons qu’avec retard les objectifs attendus. L’Union européenne n’a pas été en mesure de réaliser ses ambitions; c’est pourquoi le processus d’intégration euroméditerranéenne devient maintenant une nouvelle politique de l’UE et sa priorité. Nous sommes conscients du fait que le monde a changé. Nous devons donc adapter notre stratégie sans relâcher nos efforts. Nous devons renforcer le commerce Nord-Sud et contribuer au développement du commerce Sud-Sud. Nous devons trouver des mesures concrètes et visibles pour avancer dans cette direction. La Commission européenne devrait, en accord avec les autres institutions, choisir et mener à bien un projet symbolique majeur. Le président Barroso et les commissaires Ferrero-Waldner et Mandelson disposent de toute l’information dont ils ont besoin pour faire une proposition. Il est essentiel d’établir la paix dans cette région en coopération avec toutes les parties intéressées - depuis Israël jusqu’aux Palestiniens, et de la Syrie à l’Iran - avec le soutien actif de l’Union européenne dans son nouveau rôle et avec l’intense activité du Quartet. L’Union européenne devrait être moins timide et plus téméraire. Nous devons parvenir à une conférence de la paix aussi vite que possible."@fr8
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@hu11
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@lt14
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@lv13
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@mt15
"Mevrouw de Voorzitter, dames en heren, de komende dagen zal de Euromediterrane Parlementaire Vergadering (AMPV) bijeenkomen. Het doel van deze bijeenkomst is de AMPV te herlanceren en een parlementaire dimensie te geven aan de dialoog en samenwerking in het Middellandse-Zeegebied. Het standpunt van het Europees Parlement komt op treffende wijze tot uiting in de gezamenlijke ontwerpresolutie. Ik wil hiervan drie punten naar voren halen: de aansporing tot oprichting van de Euromediterrane Ontwikkelingsbank, het verzoek om meer aandacht te schenken aan het milieu- en energievraagstuk, en vooral het pleidooi om de situatie van de vrouw ter harte te nemen. Wij verwachten een gemeenschappelijke inzet van de instellingen van de Europese Unie en vragen dat de Commissie actieve steun verleent aan de inspanningen van het Europees Parlement en diens voorzitter, de heer Poettering, om de AMPV nieuw leven in te blazen. Naar mijn gevoel moet die steun goed zichtbaar worden in Tunis, waar de instellingen op het hoogste niveau vertegenwoordigd moeten zijn. Het is verstandig om vandaag bijzondere aandacht te besteden aan het debat over de vrijhandelszone. Zodra die vrijhandelszone namelijk concrete vorm aanneemt, krijgen de politieke en parlementaire activiteiten ook meer houvast. Om de acties in het Middellandse-Zeegebied doelgerichter te maken, hebben wij het zogeheten proces van Barcelona ondertekend. Wij zijn ons ervan bewust dat er momenteel sprake is van vertraging in het verwezenlijken van de geplande doelstellingen. De Europese Unie heeft haar ambities niet hard kunnen maken. Het wordt dus tijd dat het Euromediterrane integratieproces onderdeel wordt van een nieuw beleid van de Europese Unie en daar zelfs een prioriteit van wordt. De wereld is inmiddels veranderd, en daarom is het zaak dat wij onze strategie aanpassen, zonder echter onze acties terug te schroeven. Het verticale verkeer noord-zuid moet versterkt worden en wij moeten meehelpen om het verkeer zuid-zuid tot stand te brengen. In die optiek is het zinvol te streven naar een concreet en zichtbaar optreden. De Europese Commissie moet in overleg met de andere instellingen een symbool kiezen, en een groot project verwezenlijken. Voorzitter Barroso, commissaris Benita Ferrero-Waldner en commissaris Mandelson hebben alle argumenten om een voorstel op tafel te leggen. De belangrijkste voorwaarde is de totstandbrenging van vrede in die regio. Zulks moet geschieden met medewerking van alle betrokkenen - van Israël tot de Palestijnen, van Syrië tot Iran - en met actieve steun van de Europese Unie, gezien haar nieuwe rol, en via intensieve samenwerking van het Kwartet. De Europese Unie moet wat minder timide, wat doortastender zijn. Er moet dus zo gauw mogelijk een vredesconferentie bijeengeroepen worden."@nl3
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@pl16
"Senhora Presidente, Senhoras e Senhores Deputados, a Assembleia Parlamentar Euro-mediterrânica (APEM) deverá, finalmente, reunir-se nos próximos dias. O objectivo é o seu relançamento com vista a conferir uma dimensão parlamentar ao diálogo e à cooperação no Mediterrâneo. A posição do Parlamento Europeu está plenamente expressa na proposta de resolução comum, relativamente à qual gostaria de chamar a atenção para três pontos: o pedido de criação do Banco Euro-mediterrânico de Investimento e Desenvolvimento, o pedido para se prestar mais atenção aos problemas ambientais e energéticos e, sobretudo, a questão da condição das mulheres. Esperamos que as Instituições da União Europeia unam os seus esforços e solicitamos à Comissão que apoie efectivamente os esforços do Parlamento Europeu e do seu Presidente Poettering no sentido de relançar a APEM. Penso que esse apoio deverá ser muito visível em Tunes, com a sua participação aos mais altos níveis. O debate sobre a zona de comércio livre merece uma ênfase especial neste momento, sabendo nós que, se for criada, poderá proporcionar resultados concretos às actividades políticas e parlamentares. Assinámos o processo de Barcelona por forma a tornar mais eficazes as acções no Mediterrâneo. Estamos conscientes de que, neste momento, existem atrasos na realização dos objectivos previstos. A União Europeia não foi capaz de realizar as suas ambições, e é por isso que o processo de integração euro-mediterrânica se converte agora na nova política da UE e na sua prioridade política. Estamos conscientes de que o mundo mudou, por isso precisamos de adaptar a nossa estratégia sem afrouxar a nossa acção: precisamos de reforçar o comércio Norte-Sul e ajudar a desenvolver o comércio Sul-Sul. Há que procurar medidas concretas e visíveis para avançar nesse sentido. A União Europeia deve, em sintonia com as outras Instituições, escolher e realizar um grande projecto simbólico. O Senhor Presidente Barroso, a Senhora Comissária Benita Ferrero-Waldner e o Senhor Comissário Mandelson dispõem de toda a informação necessária para avançarem com uma proposta. É essencial conseguir a paz nessa região, com a colaboração de todas as partes interessadas – desde Israel até aos palestinianos, passando pela Síria e pelo Irão – com o apoio activo da União Europeia no seu novo papel e com a intensa actividade do Quarteto. A União Europeia deve ser menos tímida e mais ousada: precisamos de chegar à conferência de paz o mais rapidamente possível."@pt17
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@ro18
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@sk19
"Signora Presidente, onorevoli colleghi, nei prossimi giorni si riunirà finalmente l'Assemblea parlamentare euromediterranea (APEM). L'obiettivo è il suo rilancio per dare una dimensione parlamentare al dialogo e alla cooperazione nel Mediterraneo. La posizione del Parlamento europeo è espressa in modo compiuto nella proposta di risoluzione comune della quale voglio evidenziare tre punti: la sollecitazione per la creazione della Banca euromediterranea per lo sviluppo, la richiesta di maggiore attenzione per i problemi ambientale e dell'energia e soprattutto i problemi della condizione della donna. Noi ci aspettiamo una comunanza di impegni dalle istituzioni dell'Unione europea e chiediamo alla Commissione che sostenga attivamente lo sforzo del Parlamento europeo e del suo Presidente Pöttering per il rilancio dell'APEM, sostegno che dovrà essere, a mio avviso, ben visibile a Tunisi, con la loro partecipazione ai massimi livelli. È opportuno dare oggi al dibattito sulla zona del libero scambio un rilievo particolare, sapendo che, se realizzata, potrà dare concretezza e sbocco alle attività politiche e parlamentari. Per rendere più efficaci le azioni nel Mediterraneo abbiamo sottoscritto il cosiddetto processo di Barcellona. Siamo consapevoli che oggi ci sono ritardi nel raggiungimento degli obiettivi previsti. L'Unione europea non è stata all'altezza delle sue ambizioni ed è quindi ora che il processo di integrazione euromediterranea sia la nuova politica dell'Unione europea, sia la priorità della politica dell'Unione europea. Consapevoli che il mondo è cambiato, bisogna adeguare la nostra strategia senza rallentare la nostra azione: occorre potenziare gli scambi verticali Nord-Sud e aiutare a realizzare quelli Sud-Sud. In questa direzione è opportuna la ricerca di un'azione concreta e visibile. La Commissione europea, d'accordo con le altre istituzioni, scelga un simbolo, realizzi un grande progetto. Il Presidente Barroso, la Commissaria Benita Ferrero-Waldner, il Commissario Mandelson hanno tutti gli argomenti per avanzare una proposta. Condizione indispensabile è la conquista della pace nell'area, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati – da Israele ai palestinesi, dalla Siria all'Iran – con il sostegno attivo del nuovo ruolo dell'Unione europea e con l'intensa attività del quartetto. L'Unione europea sia meno timida, osi di più: bisogna arrivare al più presto alla Conferenza di pace."@sl20
". Fru talman, mina damer och herrar! Den parlamentariska församlingen för Europa–Medelhavsområdet (EMPA) ska sammanträda om några dagar. Målet är att blåsa nytt liv i den för att kunna tillföra en parlamentarisk dimension till dialogen och samarbetet i Medelhavsområdet. Man redogör helt för Europaparlamentets ståndpunkt i det gemensamma resolutionsförslaget, som jag vill lyfta fram tre punkter ur: uppmaningen till att skapa en utvecklingsbank för EU–Medelhavsländerna, uppmaningen till större uppmärksamhet på miljö- och energifrågor och framför allt frågan om kvinnors status. Vi förväntar oss att EU:s institutioner agerar tillsammans, och vi uppmanar kommissionen att aktivt stödja insatserna från Europaparlamentet och dess talman, Hans-Gert Poettering, för att blåsa nytt liv i EMPA. Jag anser att detta stöd behöver göras mycket tydligt i Tunis genom att de deltar på högsta nivå. Diskussionen om frihandelsområdet förtjänar särskilt fokus i dag, eftersom vi är medvetna om att det vid ett eventuellt genomförande mycket väl kan medföra politisk och parlamentarisk verksamhet med praktiska resultat. Vi anslöt oss till Barcelonaprocessen för att göra åtgärderna i Medelhavsområdet mer effektiva. Vi inser att vi inte kommer att uppnå de förväntade målen inom utsatt tid. Europeiska unionen har inte kunnat uppfylla sina mål, och det är därför integrationsförfarandet mellan Europa–Medelhavsområdet nu blir EU:s nya strategi och politiska prioritering. Vi är medvetna om att världen har förändrats, så vi måste anpassa vår strategi utan att dra ned på våra åtgärder. Vi måste främja handeln mellan nord och syd och utveckla handeln inom syd. Vi måste hitta praktiska och konkreta åtgärder för att gå i den riktningen. Europeiska kommissionen bör, i överenskommelse med de andra institutionerna, välja och utföra ett stort, symboliskt projekt. Kommissionens ordförande José Manuel Barroso och kommissionsledamöterna Benita Ferrero-Waldner och Peter Mandelson har all information som behövs för att lägga fram ett förslag. Det är viktigt att åstadkomma fred i området och att alla berörda parter samarbetar – från Israel till palestinierna och från Syrien till Iran – med aktivt stöd från EU i dess nya roll och med intensiva insatser från kvartetten. Europeiska unionen bör inte vara så lättskrämd, utan mer våghalsig: vi måste komma till fredskonferensen så fort som möjligt."@sv22
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"Vito Bonsignore,"18,5,20,15,1,19,14,16,11,13,12
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